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Aggiornamento Woodstock 50: il Festival si farà

Quando si parla di epopea di Woodstock ci si riferisce, di solito, a quel grande evento culturale, artistico e musicale che fu Woodstock 1969; mai si poteva pensare, in realtà, che anche quello di 50 anni dopo, negli intenti un grande evento ma nella pratica una manifestazione fatta di dichiarazioni, smentite e indiscrezioni, potesse diventare un’epopea prima ancora di iniziare. Se nel primo caso, però, il termine ha avuto una connotazione positiva, non si può dire lo stesso anche per quel che riguarda l’evento che avrebbe dovuto cambiare il 2019, ma che ha soltanto spazientito i fan del rock. Woodstock 50 si farà, assicura l’organizzazione, e la notizia è ufficiale: vale la pena crederci anche questa volta?

Woodstock 50 si farà: l’organizzazione ha trovato un nuovo sponsor

Nell’arco di due settimane Woodstock 50 è stato annullato, ufficializzato, poi annullato ancora e poi oggetto di cause legali. Immaginare che il cinquantesimo anniversario dell’evento che ha cambiato la storia della musica divenisse un covo di accuse legali, scontri in tribunali e investimenti prima offerti, poi ritirati era difficile, ma così è stato e ciò ha spazientito non poco i fan del rock e della musica in generale.

Dopo il fallimento con Dentsu, il precedente sponsor del Festival portato in tribunale, un nuovo sponsor si è fatto avanti per finanziare l’intera organizzazione, che ancora difetta di permessi, scaletta e tanto altro: si tratta di Oppenheimer & Co., una banca di investimenti newyorkese che ha deciso di avviare un nuovo ciclo di finanziamenti, nonostante non sia stato dichiarato quanto è stato versato.

I guai legali con Dentsu, il precedente sponsor di Woodstock 50

La prima esperienza con Dentsu Aegis, primo sponsor di Woodstock che avrebbe dovuto versare 18 milioni di dollari all’organizzazione, è stata fallimentare. Lo staff di Woodstock si è trovato di fronte a continui scontri tra le due parti: da un lato Michael Lang & Co, che dichiaravano la completa disponibilità per il remake del grande Festival di Woodstock, dall’altro la Dentsu che vedeva i propri soldi in fumo.

Lo scontro si è risolto in tribunale, con una parziale vittoria di entrambe le parti: l’organizzazione ha ottenuto l’autorizzazione a procedere con il Festival, Dentsu la possibilità di ritirare i 18 milioni investiti (che di fatto non erano mai stati versati).

Chi parteciperà a Woodstock 50?

La risoluzione dei guai legali non ha certamente dato il via libera al Festival di Woodstock 2019 che, prima di essere certo come si ufficializza, ha bisogno ancora di numerosi permessi, tra cui quello di sicurezza offerto direttamente dal Ministero della Sanità di New York. Dopo questa assicurazione, bisognerà stabilire il limite massimo per la vendita dei biglietti, guardando alle strutture, alla sicurezza delle stesse e tanto altro ancora.

Dopo tutto questo iter burocratico, si potrà procedere con le scalette: al momento, se Woostock 50 dovesse farsi davvero come sembra, parteciperebbero senza dubbio in sei, le uniche conferme; si tratta di The Killers, Miley Cyrus, Dead & Company, Chance the Rapper, Jay-Z e gli Imagine Dragons.

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