Quando Guns N’ Roses e un artista si incontrano…
Prendiamo due talenti, in due discipline o arti differenti, e mettiamoli insieme. Il risultato non può che essere, nella maggior parte dei casi, un capolavoro o quasi. Se poi consideriamo che di partenza c’è già un capolavoro, allora non si può non essere soddisfatti del risultato. L’oggetto è, in questo caso, Welcome to the Jungle. Ma quella che stiamo per osservare non è una cover… tutt’altro.
Un vero e proprio spettacolo, che diverte e ha dalla sua parte anche una buona qualità. Che dire, quando Guns N’ Roses e un artista si incontrano… non può che venir fuori un grande risultato.
Welcome to the Jungle, la storia del brano della band
Prima di passare al dilettevole, è il momento dell’utile. Anche se non c’è da annoiarsi, leggendo la storia di Welcome to the Jungle. La prima canzone del primo album in studio della hard rock band statunitense (Appetite for Destruction), nasce infatti da una storia curiosa che merita di essere raccontata.
Il brano venne ispirato da un vecchio barbone che, nel 1980, fermò Axl Rose (che proveniva direttamente dall’Indiana) a un suo amico, a Seattle. Il barbone, per intimorirli, urlò loro: «Sai dove sei? Sei nella giungla, piccola! E morirai!». Certamente la realtà si confonde con la leggenda, così come per moltissime storie del rock; questa storia, però, può considerarsi più che reale.
Welcome to the Jungle suonato da una marionetta in metropolitana
Se pensiamo che i tragitti in metropolitana o in treno siano noiosi e fatti soltanto per leggere o dormire… dobbiamo riconsiderare le nostre opinioni! Perchè ascoltare musica dalle cuffie se c’è qualcuno che la crea davanti a noi? E pensare che non si tratta di una persona… ma di una marionetta!
Lo spettacolo che è stato offerto all’interno di una metropolitana può sembrare indescrivibile. Il grande talento di un ragazzo, che governa un fantoccio come fosse la sua stessa mano, l’ha portato a divertire un vagone intero. Guidato dalle note di Welcome to the Jungle e dalle abilità prodigiose del ragazzo, la marionetta sembrava essere proprio Axl Rose. Fascia nei capelli, movimenti incredibili, salti qua e là: perfetto anche nel suonare la chitarra, nel mimare le intonazioni e i gesti acquisiti sul palco. C’è chi ha ironizzato dicendo che la marionetta salta più di quanto Axl abbia mai fatto; al di là di tutto, la prestazione è stata ottima e soprattutto divertente. Non lo diciamo solo noi, ma anche gli applausi convinti alla fine dell’esibizione.