E’ una delle canzoni più memorabili e rappresentative dei Queen: caratterizzata dal suo ritmo iconico e immortale e dall’energia indomabile che la rende spettacolare, We Will Rock You è di sicuro un grande capolavoro. Ma com’è nata la canzone dei Queen? Una spiegazione degli intenti con cui e per cui è nata è stata fornita in Bohemian Rhapsody, il biopic sulla vita di Freddie Mercury.
Il celebre arrangiamento di We Will Rock You
Se c’è qualcosa che bene sa caratterizzare We Will Rock You, questo è sicuramente il suo celebre arrangiamento. Lo si impara fin da bambini: due pugni e un battito di mani, e poi ancora e ancora fino allo sfinimento, ignorando anche le parole del brano.
La definizione specifica per questo arrangiamento è “stomp, stomp, clap sound”: un battito ritmico di mani e piedi, in grado di creare una sonorità che nella storia della musica è diventata più che semplicemente celebre. Il battito di piedi fu registrato all’interno di una chiesa che aveva un pavimento ad assi in legno. Accompagnando a questo arrangiamento un ritornello che ha la funzione del vero e proprio inno, i Queen sono riusciti a creare un qualcosa di unico – eppure così semplice, strutturalmente parlando – nella storia della musica.
We Will Rock You è diventata, fin da subito, una canzone fondamentale nella storia della musica: per i fan, che l’hanno replicata fino allo sfinimento; per artisti e band, che ne hanno fatto oggetto di cover; per la band stessa, che ha trovato in questa canzone uno dei suoi cavalli di battaglia meglio riusciti.
Com’è nata We Will Rock You?
Una spiegazione di come sia nata We Will Rock You è stata fornita in un momento particolarmente speciale del film Bohemian Rhapsody, il biopic sulla vita di Freddie Mercury. Che il brano sia uno strumento incredibilmente efficace per coinvolgere pubblico, fan e amanti della musica non è mai stato in dubbio. E il film riflette proprio questo proposito: il brano è stato realizzato da Brian May con l’intenzione di creare “una canzone per il pubblico”, un mezzo per creare una comunicazione eterna tra band e pubblico.
Ovviamente, inutile negare che ci sia qualche elemento romanzato (com’è giusto) per un discorso prettamente cinematografico: secondo il film, infatti, May avrebbe invitato Deacon, Taylor e le rispettive famiglie a creare il ritmo battendo con mani e piedi, in una giornata in cui avrebbero dovuto effettuare le consuete registrazioni per il sesto album in studio. Quando Freddie raggiunse gli studi, il ritmo era già ben avviato: serviva solo un testo esplosivo, che rispondesse alle stesse finalità.