Non c’è nulla da fare. Oggigiorno il successo di un album non si misura più – o non si misura soltanto – sul gradimento del pubblico. Indici fondamentali che determinano il futuro andamento dei gruppi sono i dischi venduti e le posizioni raggiunte nelle classifiche musicali più importanti. Una di queste è sicuramente Billboard – rivista settimanale statunitense che contiene anche sezioni dedicate alle classifiche. La più famosa è Billboard Hot 100 che si focalizza sui cento singoli più ascoltati negli States. Parimenti nota Billboard 200, che include i duecento album più venduti negli Stati Uniti. Proprio di quest’ultima classifica vogliamo parlare oggi. In riferimento alla gara per il primo posto che è sorta tra i Tool – con Fear Inoculum – e Taylor Swift – con Lover. La gara per la vetta della classifica si è estesa ben oltre i numeri, ingaggiando le rispettive fan base in un botta e risposta serrato che va avanti da giorni. Dopo una superiorità di poche settimane, inaspettatamente, il nuovo album della band di Maynard James Keenan ruba il primo posto alla cantante americana. Vediamo nel dettaglio.
Tool: nuovo album dopo 13 anni
Fear Inoculum è il quinto album in studio della band statunitense dei Tool, pubblicato il 30 Agosto 2019 dalla Tool Dissectional e dalla Volcano. Sette tracce per l’edizione fisica – con l’aggiunta di Recusant ad Infinitum solo in versione video. E dieci tracce per l’edizione digitale. La band di Maynard James Keenan torna nel mirino della musica internazionale dopo ben 13 anni di attesa – tra cause legali, ritardi e tempi di lavorazione. L’album è denso, corposo – la maggior parte delle tracce sono ben oltre i dieci minuti, con brevi parti cantate e tutto il resto composto da interludi strumentali che creano atmosfera.
Il sound di Fear Inoculum è sicuramente meno alternative-metal e più orientato ad uno sperimentalismo che la fa da padrone con parti strumentali complesse, che creano un ambiente oscuro, neuronale e riflessivo. Non c’è molto dell’aggressività e delle esplosioni che avevano contraddistinto 10,000 Days, ma la musica entra dentro, a livello viscerale e cerebrale. Nota dolente il percepibile distacco che si sente tra i tre musicisti e Maynard – meno presente e meno potente rispetto ad altri lavori. L’impressione – anche convalidata dal fatto che il frontman lavori ad altri progetti, come gli A Perfect Circle – è che ci siano attriti latenti che serpeggiano nei Tool.
Fear Inoculum vs. Lover
Il quindi album dei Tool – Fear Inoculum – è stato pubblicato il 30 Agosto 2019. Solo una settimana prima la cantante pop statunitense Taylor Swift aveva rilasciato il suo Lover – schizzando in cima alla Billboard 200. La differenza e il divario – stilistico, musicale e generazionale – tra le due parti non aveva fatto altro che accendere gli animi delle rispettive fan base. Gli appassionati della Swift si erano adagiati sugli allori vedendo che Lover resisteva in cima alla classifica americana. Tuttavia – dopo un regno di poche settimane – Fear Inoculum ha rubato il podio all’album della pop star.
I fan di Taylor Swift non hanno ben digerito la notizia del sorpasso. In particolare, criticano ai Tool il fatto di aver pubblicato Fear Inoculum sia in formato fisico che digitale. Inoltre, la band di Maynard James Keenan ha rilasciato anche un’edizione da collezione – comprensiva di alcuni gadget – del valore di 45 dollari. La fan base dei Tool – dal canto suo – ha risposto con ironia e prese in giro allo stupore e allo smacco dei proseliti della Swift. “L’idea che Taylor Swift abbia imparato chi sono i Tool in questo modo è molto divertente” ha commentato un utente in rete, infilando ulteriormente il dito nella piaga. Chissà se ci saranno ulteriori sviluppi. Non resta che aspettare.