La notizia di Steven Adler che si è pugnalato allo stomaco ha turbato, non poco, l’opinione pubblica. L’ex batterista dei Guns N’ Roses è stato ricoverato d’urgenza in ospedale dopo un sospetto tentativo di suicidio: adesso sono emersi nuovi dettagli, secondo i quali Steven Adler non avrebbe tentato il suicidio, ma la sua pugnalata sarebbe avvenuta per incidente. A parlare è stato il suo manager, che non si è soffermato sulle dinamiche dell’incidente, ma ha voluto chiarire che il batterista ha ormai superato tutte le difficoltà finanziarie e personali che l’hanno riguardato negli anni scorsi.
Steven Adler ricoverato per una pugnalata nello stomaco
La notizia ha scosso l’opinione pubblica negli ultimi giorni ed è stata oggetto di molte interpretazioni e polemiche da parte dei fan dei Guns N’ Roses e non solo; l’ex batterista della hard rock band statunitense è stato ricoverato d’urgenza in ospedale per una pugnalata nello stomaco che, in un primo momento, sembrava essere un tentativo di suicidio da parte di Steven Adler.
Le autorità di Los Angeles hanno risposto a una chiamata in cui sono state avvertite del tentativo di suicidio da parte di un uomo; successivamente, dopo la conferma dei vigili del fuoco, Steven Adler è stato ricoverato prontamente in ospedale, là dove è stato evitato il peggio.
La pugnalata non è stata un tentativo di suicidio: è stata un incidente
Dopo alcuni giorni di indiscrezioni e polemiche, il manager di Steven Adler ha parlato della pugnalata allo stomaco dell’ex batterista dei Guns N’ Roses. Secondo il manager stesso, che ha parlato ai microfoni di TMZ, Adler ha rischiato la morte per un incidente, non essendo nei suoi intenti il tentativo di suicidio.
Il manager stesso, infatti, ha spiegato che Steven Adler si è completamente ripreso da tutti i problemi psicologici e finanziari che l’hanno interessato negli anni scorsi, e aveva in programma un’esibizione, il 12 luglio, al Golden Nugget di Las Vegas.
La carriera di Steven Adler e la fase di declino
Quella di Steven Adler è stata, senza dubbio, una parabola discendente che l’ha visto attraversare vere e proprie fasi di declino dopo il suo licenziamento dai Guns N’ Roses. Il batterista ha militato nella formazione statunitense dal 1985 al 1990, anno in cui è stato allontanato dalla formazione a causa dei suoi problemi di tossicodipendenza.
Proprio in virtù di questi stessi, il batterista ha conosciuto difficoltà anche economiche, che sono state poi superate con gli anni. Nel luglio del 2010 ha pubblicato la sua autobiografia, in cui ha parlato della sua esperienza con i Guns.