Che il mestiere delle rockstar – e, in particolar modo, di certe rockstar – possa essere remunerativo lo sapevamo già. Abbiamo già parlato di quanto guadagnano le rockstar. Nel mondo della musica, in effetti, ci sono dei veri e propri Paperoni. Non sempre, però, gli ingenti guadagni vengono tramutati in opere di beneficenza o altro di simile. Talvolta diventano il pretesto per spese folli e incredibili, che non potremmo neanche immaginare. Ecco quali sono le spese più folli delle rockstar.
Come le rockstar spendono il loro denaro: tra beneficenza e spese folli
Non sempre i grandi guadagni delle rockstar precedono un utilizzo oculato degli stessi. Abbiamo già visto che talvolta le rockstar hanno richieste assurde; altre volte, invece, sanno come onorare al meglio i propri portafogli, attraverso opere di beneficenza. Insomma, il denaro dei Paperoni della musica viene speso in tanti modi differenti: noi ve ne elenchiamo qualcuno.
Le spese più folli delle rockstar in cocaina
Si può ben immaginare, data la similitudine che c’è molto spesso tra l’essere rockstar e l’assumere droga o alcol, che uno dei modi in cui sono stati spesi soldi dalla maggior parte delle rockstar è proprio nel consumo di droga. Mai potevamo immaginare, però, quante migliaia (o milioni, addirittura) di dollari potessero essere spesi in cocaina.
Basti pensare a Mick Fleetwood (dei Fleetwood Mac), che in tutta la sua carriera ha speso addirittura 8 milioni di dollari soltanto in cocaina. O a Justin Hawkins dei The Darkness, che in tre anni ha speso 150mila sterline, assumendo circa 5 grammi di cocaina al giorno. E che dire di Alex James? Il bassista dei Blur in un solo anno ha speso un milione di dollari tra droga e alcol. C’è chi, poi, i soldi li spende per uscire dal tunnell della droga e dell’alcol, come Ozzy Osbourne che ha dovuto spendere 650mila dollari per la consulenza psicologica e oltre 50mila per gli antidepressivi.
Le spese più folli delle rockstar a causa del calcio
Non bisogna pensare, ovviamente, che le spese più folli delle rockstar avvengano soltanto a causa della droga. Talvolta è stata la passione per il calcio a svuotare i portafogli dei Paperoni della musica. Basti pensare a Noel Gallagher, che ha speso 680mila dollari per arredare casa in tema Manchester City, con pareti gialle e tappeti azzurri.
E che dire di Rod Stewart? Per far installare un campo da calcio della sua proprietà che ricordasse fedelmente quello della sua squadra del cuore, il Celtic, il cantautore britannico ha speso 100mila dollari.
Sting, Elton John e l’amore (caro) per la natura
L’amore per la natura, i fiori e il verde è un qualcosa di bello e disinteressato, finchè qualcuno non decide di spendere interi patrimoni per quest’amore stesso. Ne sa qualcosa Elton John, il quale, durante un’udienza in tribunale del 2000, fu messo di fronte a una verità incredibile: durante tutta la sua vita aveva speso 293mila dollari in fiori. Il cantautore si giustificò dicendo di essere single e, non sapendo come spendere i suoi soldi, l’aveva fatto pensando alla sua grande passione.
Evidentemente l’amore (caro) per la natura accomuna i britannici, dato che anche Sting ha pagato a caro prezzo la sua passione per il verde. Per montare all’interno della sua abitazione un albero di Natale vero, il britannico ha pagato quasi 12mila dollari, comprensivi di trasporto e addobbo da parte di un esperto.
Le spese più stravaganti delle rockstar: Harrison, Keith Moon e Tommy Lee
Se quelle fino ad ora sembrano le spese più folli delle rockstar, quelle che seguono non fanno testo. Le rockstar possono spendere denaro in qualcosa di inutile e stravagante, così come ha dimostrato George Harrison, che finanziò con milioni di dollari un partito votato alla meditazione, che ottenne appena lo 0,4% alle elezioni.
Anche il celebre Keith Moon non è da meno: il batterista dei The Who comprò un furgone da lattaio per trasformarlo in un salotto vittoriano, con tanto di grammofono e altri accessori al suo interno. Il furgone venne poi posizionato nel suo garage. Ma chi batte ogni altro è Tommy Lee che, pur di mantenere viva la sua relazione con Pamela Anderson, spendeva cifre esorbitanti per lei. Basti pensare a quando fece costruire un vero e proprio Starbucks all’interno della propria abitazione, o quando le regalò un’isola situata nell’arcipelago “The World”, a pochissimi chilometri da Dubai.
I carissimi viaggi delle rockstar
Viaggiare è bello, ma non sempre possibile a tutti. C’è chi poi può permettersi viaggi incredibili, ed ecco che tra le spese più folli delle rockstar ci sono anche quelle che riguardano voli, viaggi e tanto altro. Basti pensare a Elvis Presley che, siccome aveva voglia di un sandwich con bacon e burro di arachidi, pagò 3mila dollari per un volo dalla sua tenuta fino a Denver.
Non è dato sapere, invece, il costo della crociera che i Cure tennero a bordo del Queen Elizabeth 2, lussuoso transatlantico certamente non accessibile a tutti. E se avere un pilota nella propria formazione potrebbe far risparmiare sui costi di volo, gli Iron Maiden hanno pensato bene di personalizzare un Boeing 757 jumbo set per 500mila sterline.
Spese più folli delle rockstar: da Lars Ulrich a Freddie Mercury
C’è poi un ultimo caso che riguarda Lars Ulrich e Lemmy Kilmister, e riguarda le spese delle rockstar in cultura. Entrambi, infatti, essendo appassionati di collezionismo hanno speso migliaia di dollari. Il primo si è dedicato alla compravendita di opere d’arte – come dimostra la vendita all’asta di un quadro di Jean-Michel Basquiat, per 9,4 milioni di dollari -, mentre il secondo, appassionato della Germania nazista, ha acquistato divise e tantissimi cimeli. Tra questi, una spada della Luftwaffe acquistata per 4mila dollari.
Ultimo all’interno della nostra lista di stravaganti acquisti è Freddie Mercury, da sempre appassionato di pesci e acquari. Da buon appassionato di carpe koi, il leader dei Queen spese un milione e mezzo di dollari per un acquario che ne contenesse una decina. Il suo lavoro – e i suoi soldi – andarono sprecati quando, dopo la sua morte, i giardinieri della sua proprietà tolsero la corrente, uccidendo quasi tutti gli esemplari.