Una dedica piuttosto particolare, che ci si aspetta – in qualche modo – da Roger Waters, è avvenuta a Londra, davanti all’ufficio degli Affari Interni della capitale inglese. Roger Waters è da sempre schierato politicamente, e in molte occasioni i suoi concerti sono diventati un’occasione per sentirlo parlare dell’attualità e di diversi nomi, come Donald Trump o Assad. In occasione di un comizio pro Julian Assange, lo storico leader dei Pink Floyd ha deciso di dedicare Wish You Were Here, originariamente scritta e dedicata a Syd Barrett, al fondatore di Wikileaks, attualmente in carcere e in attesa di conoscere se sarà estradato.
La dedica di Roger Waters a Julian Assange
Julian Assange è sicuramente uno dei personaggi più discussi, e su cui in molti stanno cercando di lottare. Il fondatore di Wikileaks, arrestato quando si trovava all’interno dell’ambasciata ecuadoregna, è in carcere in attesa di scoprire se sarà estradato.
«Come dovremmo comportarci sapendo che Julian Assange è in cella d’isolamento» ha dichiarato Roger Waters, «o che quel bambino in Siria, Palestina o Rohingya sta venendo fatto a pezzi dagli individui all’interno di questo edificio?». In un comizio che chiede di non estradare Julian Assange, Roger Waters ha deciso di dedicare ad Assange Wish You Were Here.
L’aneddoto raccontato da Roger Waters prima della sua esibizione
Prima della sua esibizione di Wish You Were Here, dedicata a Julian Assange, Roger Waters ha deciso di raccontare un aneddoto piuttosto interessante, che ha introdotto l’esibizione e mostrato anche l’idea politica e ideologica del leader dei Pink Floyd, qualora ce ne fosse bisogno.
Waters ha raccontato di quando un suo amico, assistente del Primo Ministro Margaret Thatcher, era stato incaricato di incontrare il presidente dell’Unione Sovietica Mikhail Gorbachev. Le domande che fecero all’amico di Roger Waters furono curiose: «Il presidente Gorbachev vorrebbe conoscere la tua opinione riguardo a questa domanda: cosa pensi sarebbe successo nella storia se il Presidente Khruschev fosse stato assassinato al posto di Kennedy?». Avendo temporeggiato nel rispondere, Gorbacev prese parola: «Il presidente Gorbachev dubita fortemente che Onassis avrebbe sposato la signora Khrushchev.»
«È molto anziano ora e noi tutti gli dobbiamo molta gratitudine per aver capito alcune delle cose che stiamo condividendo fuori da questo ufficio maledetto», ha dichiarato Waters affermando di voler andare a trovarlo.