Bohemian Rhapsody, il biopic incentrato sulla carriera dei Queen diretto da Bryan Singer nel 2018, ha riscosso in brevissimo tempo un successo mondiale. La pellicola, poi, ha dato il via ad un genere tutto nuovo, spingendo tantissimi altri artisti a raccontare determinati aspetti della propria vita e della propria carriera. Il film ha guadagnato al botteghino oltre un miliardo di dollari e, soprattutto, si è aggiudicato ben 4 premi Oscar, di cui uno come miglior attore assegnato a Rami Malek. Insomma, il film biografico su Freddie Mercury e soci è un vero e proprio capolavoro e, come è giusto che sia, da mesi ormai si sta parlando di un possibile continuo. L’ultimo in ordine cronologico a tornare a parlare di un possibile sequel di Bohemian Rhapsody è stato proprio Roger Taylor, batterista dei Queen.
Bohemian Rhapsody e l’idea di un secondo capitolo
Certo, l’idea di un possibile secondo capitolo di Bohemian Rhapsody è piuttosto allettante, ma le complicazioni non sono poche. L’idea, in realtà, piace non poco anche a Roger Taylor che, durante una recente intervista per Rolling Stone, ha precisato:
“Un possibile sequel? Penso non sia un’idea da scartare completamente, ma penso anche che bisognerebbe fermarsi per un paio di anni e studiare la cosa. Bohemian Rhapsody è stato un grande successo e siamo fieri del nostro lavoro, ma ora non vorrei passare per quello che vuole guadagnarci ancora.” Ha spiegato il musicista britannico, aggiungendo: “In realtà ci vorrebbe una sceneggiatura veramente molto buona e un contesto adatto per far funzionare la cosa, in caso contrario non riuscirei ad immaginare alcun sequel.”
Le opinioni di Roger Taylor e Brian May
Roger Taylor è stato abbastanza chiaro sulla questione e, come è giusto che sia, senza una giusta organizzazione l’idea resta irrealizzabile.
“Se all’improvviso dovesse arrivare qualcuno con un progetto serio e geniale, allora ci potremmo pensare -ha aggiunto il batterista dei Queen- ma per ora siamo felici e soddisfatti del film che abbiamo realizzato. Per non parlare poi del fatto che ci sono tantissimi sequel che non hanno funzionato, che non corrispondono all’originale. Certo, ce ne sono tantissimi altri che hanno funzionato alla grande, ma è comunque un territorio difficile da esplorare.”
Sulla questione, in realtà, era intervenuto anche Brian May qualche mese fa:
“Non pensate che non ne abbiamo parlato, anzi. Al momento l’idea è da scartare, ma le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro. Per ora siamo impossibilitati, ma non sto dicendo che è impossibile, pure perché abbiamo una gran bella storia alle spalle.”