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Rino Gaetano, tutti gli artisti rock che hanno influenzato e ispirato il cantautore italiano

Per quanto si sia sempre proposto attraverso una grandissima originalità, Rino Gaetano è stato fortemente ispirato da numerosissimi artisti rock che hanno fatto la storia della musica, e che sono stati in grado di generare il grandissimo fenomeno del cantautorato di Rino Gaetano, una delle immagini più iconiche ed emblematiche nell’ambito della musica italiana. Come spesso sottolineato all’interno di più interviste, i riferimenti artistici del cantautore sono stati molteplici, e riscontrabili all’interno della musica italiana e non solo; in altre occasioni, invece, alcuni critici hanno avuto modo di sottolineare la grandissima originalità del cantautore, che ha adottato alcuni stili e procedimenti artistici che non possono riscontrarsi in nessun altro tipo di musica o pubblicazione. Sulla base di queste considerazioni, vogliamo sottolineare quali siano state le ispirazioni più importanti che sono state in grado di influenzare Rino Gaetano e di generare il suo capolavoro artistico.

Le ispirazioni italiane di Rino Gaetano

In prima battuta, nel cercare di considerare le ispirazioni artistiche di Rino Gaetano, non si può che prendere in considerazione parte di quella musica italiana a cui il cantautore si è ispirato. Come lo stesso Rino Gaetano ha dichiarato all’interno di un’intervista del 1976, uno dei modelli più importanti della sua carriera è stato Enzo Jannacci, di cui ha cercato di riprendere non soltanto lo stile, ma anche il suo feeling e il suo spirito di divertimento. La dichiarazione in questione è la seguente: «Jannacci è stato un maestro, per me è un vero poeta, mi sento molto vicino al suo feeling. Come autore e personaggio di spettacolo è davvero grande. È uno che sa divertirsi, prendere le cose per il verso giusto e dire delle cose interessantissime. Prendi Giovanni il telegrafista, dove risulta patetico con estrema eleganza.»

Non a caso, in molti hanno riscontrato delle somiglianze tra il celebre Ma il cielo è sempre più blu e Quelli che…, di Jannacci, per quanto quest’ultimo, all’interno del suo brano, esprima sdegno più carico di cinismo, mentre l’atteggiamento artistico di Rino Gaetano sembra essere particolarmente differente all’interno del suo marchio di fabbrica principale. Altre ispirazione italiana per Rino Gaetano è stata quella di Fred Buscaglione, così come ricordato anche da Antonello Venditti. Non a caso, quando a Rino Gaetano fu proposto di partecipare ad una serata per il ventennale della morte di Buscaglione, nel 1980, il cantautore accettò immediatamente, interpretando la parodia di un gangster all’interno di uno scenario tratto dagli anni trenta, Il dritto di Chicago.

Tuttavia, secondo alcuni cantautori come Bassignano, lo stile di Rino Gaetano era così tanto unico e originale nel suo genere da non essere etichettabile in nessun altro autore: «C’erano Baglioni e Cocciante da una parte che erano i melensi, c’era Battisti che nessuno di noi valutava granché, c’era chi come me si rifaceva alla Francia e a Tenco, chi si rifaceva a Dylan e chi come Antonello si rifaceva a Elton John e alla musica inglese. Rino è stato veramente il più italiano perché non si rifaceva a niente e a nessuno.»

Le ispirazioni di Rino Gaetano nella storia del rock

A questo punto, possiamo prendere in esame anche le ispirazioni internazionali per Rino Gaetano, riscontrabili soprattutto nella storia del rock. Ispirazione principale non può che essere quella di Bob Dylan, di cui ha ripreso molto spesso il genere della ballata e del procedimento stilistico all’interno delle sue canzoni. Tuttavia, il primo rapporto con la musica, nel 1962, c’è stato grazie ai Beatles, grazie alla prima chitarra che gli venne regalata per strimpellare alcune delle canzoni della band di Liverpool. In secondo luogo, invece, un’altra inspirazione di grande importanza, per Rino Gaetano, è stata quella di Bob Marley, tanto che il cantautore rimase affascinato da No Woman, No Cry, cercando di riprendere lo stesso atteggiamento all’interno della sua celebre Aida. All’interno di un suo brano, Ciao Charlie, Rino Gaetano saluta tutti i suoi più grandi idoli artistici, Jimi Hendrix, Bob Marley, Paul McCartney, John Lennon e Otis Redding.

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