Ciò che lega indissolubilmente gli anni d’oro del Rock coi suoi massimi esponenti è, tra le altre cose, la connessione empatica che si stabiliva tra gli artisti. La storia della musica pullula dei rapporti più controversi; dalle più genuine amicizie alle profonde rivalità che, talvolta, hanno caratterizzato l’opera dei musicisti in questione. Alla luce dei fatti, ci sono alcuni esempi lampanti che, quando si parla dei legami intercorsi tra le Rock Star, risaltano particolarmente nell’immaginario collettivo.
Sarebbe, quindi, il caso di citare, ad esempio; la profonda amicizia che ha legato Eric Clapton e la sua principale fonte d’ispirazione, B.B. King, o ancora una volta, il legame indissolubile tra lo stesso Slowhand e George Harrison dei Beatles; più volte osteggiato dall’amore del primo per la moglie dell’altro, a cui, il chitarrista ha dedicato uno dei suoi memorabili classici, Layla.
Dal fronte opposto della medaglia, quando parliamo di rapporti avversi; sembra impossibile dimenticare i dissidi sorti tra il Leader dei Guns N’Roses, Axl Rose e la voce dei Nirvana Kurt Cobain o, della tensione palpabile tra i Sex Pistols e i Queen, negli anni d’oro del Punk. Tra i tanti legami storici che hanno contribuito a variegare il già vivace clima del Rock; ritroviamo sicuramente la profonda amicizia che legava il dio della chitarra Jimi Hendrix ai membri dei Beatles.
La turbolenta convivenza tra i Beatles e Jimi Hendrix
L’eroe della sei corde divenne amico dei quattro ragazzi di Liverpool quando subaffittò l’appartamento del batterista Ringo Starr al numero 34 di Montagu Square, a Marylebone, Londra. Era il 1966. Ad oggi, lo stabile fa parte della storia della musica, siccome durante il loro soggiorno, sia i Beatles che Hendrix scrissero alcuni dei loro brani più famosi.
Il batterista dei Beatles, Ringo Starr, affittò l’appartamento al piano terra a metà degli anni ’60. I Fab Four utilizzarono la casa per scrivere e registrare le demo che avrebbero composto i loro brani. Paul McCartney era solito adottare questa soluzione per comodità, registrando nel 1965, ciò che poi sarebbe diventata I’m Looking Through You, inserita nell’album Revolver.
Jimi Hendrix si trasferì nell’appartamento, come detto, nel 1966, insieme alla sua fidanzata Kathy Etchingam, il suo manager, Chas Chandler e la rispettiva partner, Lotta Null. Nei mesi successivi, il leggendario chitarrista rilasciò la celeberrima Purple Haze e si esibì al Monterey Pop Festival, sotto l’espressa raccomandazione di Paul McCartney, sancendo uno dei punti più alti nella storia del Rock. Fu un periodo, senza dubbio, molto importante per la carriera musicale di Hendrix; direttamente connesso con il suo soggiorno al 34 di Montagu Square, dove scrisse diverse canzoni.
L’idillio tra i Beatles e Jimi Hendrix, però, trovò presto il suo culmine, a causa dello stile di vita dissoluto del chitarrista, che destò l’assoluto disappunto di Ringo Starr. Il vaso traboccò quando Hendrix imbrattò i muri dell’appartamento con della pittura bianca durante un trip. Ciò nonostante, il chitarrista convisse per altri 3 mesi insieme a John Lennon e Yoko Ono nell’appartamento, prima di lasciarlo, nel 1968. La foto ritratta sulla celeberrima copertina dell’album di Lennon e Ono, Two Virgins, è stata scattata tra le mura di quella casa.