“Clapton Is God”, recita un graffito che spopolò a Londra nel 1966. Un graffito che si diffuse subito rapidamente e che raccontava del grandissimo apprezzamento che fan, intenditori e amanti della musica mostravano nei confronti di Eric Clapton; nonostante Slowhand non avesse gradito quella rapida diffusione, l’intento e il messaggio erano chiari. Ma accanto al dio britannico ce n’era un altro, proveniente dall’altro mondo, il cui nome era Jimi Hendrix. Nonostante la grande amicizia tra i due, Jimi Hendrix umiliò Eric Clapton con il suo strumento, dando vita ad una realtà in cui i Cream furono, dal punto di vista dell’apprezzamento e delle vendite, sempre un gradino più in basso di Jimi Hendrix.
L’umiliazione di Eric Clapton subita da Jimi Hendrix
Eric Clapton e Jimi Hendrix si conobbero il primo ottobre del 1966, al Central London Polytechnic di Regent Street. Mentre Slowhand girava per il backstage della struttura, riconobbe Chas Chandler – bassista di The Animals – che gli presentò un chitarrista proveniente dagli Stati Uniti: l’uomo, nato come James Marshall, si presentò ai due come Jimi Hendrix.
Hendrix era un grande fan dei Cream e volle esibirsi insieme a loro, sulle note di “Killing Floor” di Howlin’ Wolf, un brano a cui era abituato e con cui era solito aprire le sue esibizioni. Fu in quel momento che iniziò l’umiliazione: parliamo di umiliazione artistica, dovendo usare mille virgolettati, dal momento che lo stesso Eric Clapton percepì le potenzialità artistiche di chi di lì a poco l’avrebbe surclassato dal punto di vista di apprezzamento e vendite.
Jimi Hendrix suonò con una facilità disarmante un brano difficilissimo, suonando la chitarra con i denti e dietro la schiena, sapendo improvvisare e stendendosi a terra: la band britannica aveva da poco pubblicato il suo secondo album, “Disraeli Gears”, ma Jimi Hendrix vi oppose un prodotto che segnò le gerarchie musicali per moltissimi anni: “Are you experienced?”.
La grande amicizia tra Jimi Hendrix ed Eric Clapton
La grande rivalità artistica e quella cocente umiliazione che avrebbe allontanato le menti più disparate non riuscì a tenere lontani Jimi Hendrix ed Eric Clapton, che condividevano la stessa idea di musica, amavano lo stesso modo di realizzarla e seppero trovare in quella rivalità una grande amicizia.
I due frequentarono diversi locali di New York e Londra insieme, stando insieme e parlando, per poi concludere ogni serata nella loro maniera, emozionando il pubblico presente con la musica. Un giorno Eric Clapton vide, in un negozio di Londra, una Fender Stratocaster bianca per mancini: sapeva che il suo grande amico suonava una chitarra capovolta, quindi decise di regalargliela. L’idea era di farlo al termine del concerto di Sly and the family stone al Lyceum, ma quella sera Jimi Hendrix non c’era: era il 18 settembre del 1970 e lo statunitense aveva trovato la morte.