Il chitarrista dei Pink Floyd David Gilmour ha davvero tante storie da raccontare, così come buona parte delle leggende della musica rock. Numerose vicende lo hanno legato a doppio filo con la figura di Jimi Hendrix, uno dei chitarristi più grandi di ogni epoca. Scopriamo insieme cosa ha detto il musicista in occasione di un’intervista rilasciata nel 2015 alla rivista Mojo, nella quale ha parlato anche dell’occasione nella quale è stato la sua guida turistica per le strade di Parigi.
Il primo incrocio tra David Gilmour e Jimi Hendrix
David Gilmour ha così esordito in quella occasione, parlando dell’attimo in cui ha conosciuto il talento di Jimi Hendrix. Tutto è nato in maniera abbastanza casuale, negli anni ’60. Quando due fenomeni della chitarra entrano in contatto diretto, nulla è così scontato. I fatti sarebbero accaduti, per la precisione, intorno al mese di settembre di un lontano 1966.
“Lo vidi suonare dal vivo sul palco del Blaise, nel quartiere londinese di South Kensington”, così si apre la testimonianza del chitarrista dei Pink Floyd. “Suonò insieme alla Brian Auger Trinity con Brian e Julie Driscoll, per una jam. Quel piccolo locale era pieno di persone come i Beatles o i Rolling Stones. Di conseguenza, pensavo che sarebbe potuto succedere qualcosa di importante. Questo ragazzo entrò nel locale e si mise al collo una chitarra destrorsa posizionata nel verso opposto. Fin dalle origini, si vedeva quanto fosse un fenomeno”.
Quando Gilmour fece la guida turistica a Parigi per Hendrix
Passò circa un anno, e ancora un’altra vicenda vide come protagonisti David Gilmour e Jimi Hendrix. In questo caso, i due musicisti si ritrovarono addirittura a Parigi, in maniera altrettanto casuale. Il primo stava girando per la città e il secondo aveva appena raggiunto la capitale francese per uno dei suoi straordinari concerti.
“In quei tempi vivevo a Parigi – esordì Gilmour – e suonavo insieme al mio piccolo gruppo pop dei Jokers Wild. Nel frattempo, mi esibivo anche altrove. Fui scelto per condurre Jimi in giro per Parigi per una sola serata, con l’obiettivo di farlo divertire e distrarre un po’”. Nell’occasione, David sottolineò le grandi dote umane di Hendrix, considerandolo come una persona “timida, piacevole e simpatica”.
La forte influenza di Jimi Hendrix per la musica di David Gilmour
Le assonanze tra David Gilmour e Jimi Hendrix non si limitavano soltanto a puri incontri casuali. Infatti, secondo quanto riportato dal tecnico del suono John Leckie, il chitarrista dei Pink Floyd si ispirava molto spesso al collega originario di Seattle. Anzi, in alcuni casi cercava addirittura di imitarlo. Nel caso specifico, si sta parlando dell’album Meddle, il sesto inciso dalla band rock britannica e risalente al 1971. Entrando nei particolari, David si servì di un sofisticato pedale wah-wah, in grado di trasformare le frequenze e il tono della chitarra e di dare vita ad un effetto sonoro davvero bizzarro.