I Queen sono stati una delle Rock Band più importanti di sempre. Ad oggi, lo slancio visionario di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon, continua ad ispirare e appassionare milioni di persone. Sin dalla tragica scomparsa del cantante della band, i membri sopravvissuti dei Queen danno luogo ad una serie di efficaci iniziative per tenerne alta la memoria, continuando, inoltre, ad infiammare platee oceaniche coadiuvati da Adam Lambert. Tra gli omaggi di maggior impatto che i membri della band osservarono al compianto frontman, il Biopic campione d’incassi Bohemian Rhapsody, che raccoglie alcune scene cardine dell’ascesa del gruppo di A Night At The Opera. Tra i momenti più importanti riportati nella pellicola, la protesta con cui Roger Taylor si oppose agli altri membri dei Queen per il rilascio di un singolo.
Roger Taylor e la sua protesta contro le decisioni dei Queen
Come detto, Bohemian Rhapsody raccoglie alcune scene meravigliose che, seppur romanzate in alcuni casi, testimoniano con grande efficacia il clima interno ai Queen nei loro anni d’oro. Tra quelle più significative, ricordiamo il momento in cui, nel corso delle sessioni d’incisione per A Night At The Opera, Roger Taylor provò in tutti i modi a persuadere i compagni di band affinché il suo brano I’m In Love With My Car, diventasse il singolo di punta del lavoro in uscita.
Ovviamente, i Queen si diressero nei confronti del singolo che da il nome al Biopic e con cui cementarono per sempre la loro reputazione. Ciò nonostante, la protesta di Roger Taylor contro gli altri Queen non era ancora finita. L’allora produttore dei Queen, Roy Thomas Baker, ha ricordato le storie straordinarie dietro la creazione di A Night At The Opera e Bohemian Rhapsody, soffermandosi sulla stanza “privata” in cui il gruppo era solito discutere animatamente.
Baker lavorò con la band per i loro primi tre album, Queen, Queen II e Sheer Heart Attack, prima di essere ingaggiato per A Night At The Opera. Il produttore descrisse il lavoro con i Queen come qualcosa di particolarmente difficoltoso, essendo che ognuno di loro, avesse una spiccata capacità d’autore. Questo, infatti, portava i membri della band, spesso, in conflitto tra loro, in una stanza privata, poiché non amavano “dare spettacolo in pubblico”.
Le diatribe dei Queen
Baker ha spiegato che, la maggior parte dei conflitti interni ai Queen, scaturisse per decretare chi dovesse aggiudicarsi i singoli. Il produttore ha rivelato che non si trattasse soltanto di una questione di orgoglio, quanto piuttosto di un problema di royalties. Dato che ognuno di loro contribuiva alla scrittura dei brani, i membri dei Queen ricevevano crediti individuali per i singoli, in funzione di chi li avesse scritti. Il produttore è andato avanti ricordando di quella volta in cui, per protesta, Roger Taylor decise di chiudersi in un armadietto in studio, poiché voleva a tutti i costi che, I’m In Love With My Car, venisse presentata come lato B di Bohemian Rhapsody. Alla fine, comunque, Roger Taylor riuscì ad affermare la propria penna, a dispetto del sodalizio Mercury/May che dominava il catalogo dei Queen.