I Queen sono tra le band che maggiormente hanno fatto la storia della musica e, tra le componenti che hanno maggiormente garantito il successo della formazione britannica, non si può non sottolineare il ruolo importantissimo e decisivo di Freddie Mercury, le cui incredibili abilità e il cui grande talento hanno sempre garantito un impatto mediatico di grandissimo valore per la formazione britannica; in quest’occasione, però, vogliamo sottolineare le grandi abilità vocali di un altro incredibile artista che è entrato a far parte, anche se solo per una breve parentesi, nella storia dei Queen: parliamo di Luciano Pavarotti, con cui Brian May si è esibito in una splendida interpretazione di Too Much Love Will Kill You in occasione del concerto Pavarotti and Friends.
La splendida collaborazione tra Brian May e Luciano Pavarotti
Al fine di considerare la collaborazione tra Brian May e Luciano Pavarotti, nell’interpretazione di Too Much Love Will Kill You, bisogna dapprima inquadrare il contesto in cui i due artisti si sono esibiti, di fronte a 25000 persone. Il concerto è avvenuto nell’ambito di Pavarotti and friends, il concerto di beneficenza annuale organizzato da uno dei nomi più importanti all’interno della cultura musicale italiana.
Tra i tanti artisti che hanno preso parte al concerto, i più importanti sono stati Brian May Roger Taylor, Eric Clapton, Lionel Ritchie, Bono e Andrea Bocelli. Tantissime sono state le esibizioni di grandissimo valore, tra cui la stessa di Brian May e Roger Taylor, che si sono esibiti in una celebre interpretazione di We Will Rock You e We Are The Champions. Tuttavia, uno dei momenti più intensi del concerto è stato rappresentato dalla cover della sopracitata canzone di Brian May eseguita con Luciano Pavarotti alla voce.
La storia di Too Much Love Will Kill You, brano presente all’interno del primo album in studio di Brian May
A questo punto, possiamo considerare anche la storia di Too Much Love Will Kill You, brano pubblicato da Brian May nel suo primo album da solista, nel 1992, Back to the Light. La canzone era stata già realizzata nel 1989, nell’ambito delle sessioni del tredicesimo album in studio dei Queen, The Miracle. Tuttavia, il brano in questione non è non era stato ritenuto all’altezza della qualità delle altre tracce, e si preferì scartare questa stessa canzone dalla tracklist dell’album. Tuttavia, Brian May ha voluto riprendere la canzone, anche come omaggio a Freddie Mercury, all’interno del suo primo album in studio da solista.