Stavolta forse non la stiamo sparando così tanto grossa, solo per questa volta. Andiamo a vedere perché Bohemian Rhapsody è la miglior canzone mai stata scritta. Come è possibile che una canzone così lunga, oltre 6 minuti, è diventata così incredibile? In realtà la canzone nacque nel 1975 e doveva essere una canzone quasi interamente in stile operistico e aveva un altro titolo, ovvero “Real Life“. Dopo il successo del disco Sheer Heart Attack, la band decise di spingere veramente al massimo, dando il 100%. La band era al massimo della loro creatività musicale.
L’unicità di un brano incredibile e senza tempo
Moltissimi professori, esperti di qualsiasi tipo e critici hanno sempre evidenziato la grandissima potenza musicale e creativa di Bohemian Rhapsody. Era qualcosa di diverso, di pazzesco, di qualcosa di mai visto. Era un pezzo lunghissimo, con parti interne molto diverse l’uno con l’altra. Non era mai stata fatta prima una canzone rock di quel tipo e il mondo non era sicuramente pronto per quello. Il mondo forse non era pronto, ma il pubblico lo era davvero moltissimo e dichiarò subito il proprio apprezzamento per una canzone che iniziava a cappella. L’inizio era già qualcosa di incredibile, da una parte a cappella, poi una operistica, poi ancora rock. Era tutto nuovo.
Le varie sezioni della canzone dei Queen
Non si trattava di una canzone normale. Non era solamente una canzone strana, era veramente qualcosa di più. All’interno c’erano varie strutture, in realtà 5. La prima a cappella, la seconda una ballad più classica, la parte operistica, quella rock con la chitarra di Brian May e l’ultima parte, la coda. Già questo basta per dire che si tratta della miglior canzone mai stata scritta, considerando il fatto che non ha neppure il chorus. Neppure i Beatles negli anni Sessanta si erano spinti così tanto, neppure A Day in The Life. Il mixing deciso poi dai vari membri della band fecero il resto.
Il testo e le sovrapposizioni vocali
C’è poi il testo da considerare? Cosa cavolo dice il testo di Bohemian Rhapsody? Difficile da dire. Ci sono degli elementi che richiamano l’opera, Bismillah, Scaramouche, Galileo, Fandango, Beelzebub. tutti questi termini indicavano chiaramente la passione dello storico frontman dei Queen Freddie Mercury unito alla sezione di piano iniziale indimenticabile. La presenza di varie sovrapposizioni delle voci dei vari componenti ha dato poi un mood veramente mai sentito nel panorama rock di quel tempo. Considerate sempre che i Queen avevano fatto fino a quel momento tutte canzoni “pop“, ben organizzate ma relativamente leggere. Questa era una vera novità.
La grandezza del brano di Freddie Mercury
Bisognerebbe davvero parlare per moltissimo tempo di questa canzone incredibile. Morgan, con molte critiche annesse, ne ha parlato a lungo di questo brano in uno speciale televisivo su Rai 2. Il film biografico sui Queen è intitolato proprio Bohemian Rhapsody e non è un caso, è la canzone più famosa del gruppo e di Freddie Mercury. Siamo certi che non ci sarà mai più una canzone del genere nella storia della musica, la più grande mai stata scritta. E va bene così.