I Queen sono una band fondamentale per la storia della musica moderna. Il loro apporto sulle scene contemporanee è particolarmente profondo. Nel corso degli anni, il gruppo reso iconico dalla leggenda di Freddie Mercury ha messo la firma su alcune delle pietre miliari più evocative del Rock Classico. Lo slancio dei Queen fu dei più visionari; avendo coperto con la loro opera una moltitudine di generi e, di conseguenza, estendendo la propria influenza ben oltre in confini del Rock. Ad oggi, gli artisti più eclettici che annoverano le scene, risentono profondamente delle inflessioni sonore dei Queen che, tra l’altro, continuano ad incantare platee oceaniche attraverso mirabolanti esibizioni dal vivo durante le quali, coadiuvati da Adam Lambert, mantengono viva la memoria del compianto Mercury.
Uno dei più grandi capolavori dei Queen è Bohemian Rhapsody. Si tratta di un brano perfetto sotto ogni aspetto, dalle atmosfere impegnate e le sfumature particolarmente estrose. Quando Bohemian Rhapsody uscì, il volto dell’industria musicale cambiò radicalmente. Oggi, il brano viene considerato, quasi all’unanimità, come il più rappresentativo del sound avanguardistico dei Queen. La natura intricata di Bohemian Rhapsody ha impedito, per forza di cose, ai Queen di eseguire il brano per intero in live. Nel corso di un’intervista rilasciata nel 2002 da Brian May al Richard & Judy Show, il chitarrista ha parlato dei motivi che non permettevano ai Queen di suonare il set completo di Bohemian Rhapsody dal vivo.
Perché i Queen non suonavano Bohemian Rhapsody per intero in live?
I Queen riscontrarono non poche difficoltà in fase d’incisione per rendere Bohemian Rhapsody perfetta. Visto quanto variegata sia la traccia, ha spiegato May, era praticamente impossibile renderle giustizia dal vivo eseguendola per intero. La parte operistica di Bohemian Rhapsody in live, quindi, veniva riprodotta attraverso una base, mentre i Queen uscivano di scena. I Queen adottarono questa scelta prima del 1976 anno in cui decisero di inserire il brano all’interno di un medley.
Una delle curiosità a cui spesso i fan della nuova leva dei Queen non trovano risposta è il motivo per il quale, durante la celeberrima esibizione della band al Live Aid del 1985; Freddie Mercury avesse cantato solo la prima strofa della canzone, concludendola con il formidabile assolo di chitarra di Brian May. Questa scelta venne dettata dal divieto imposto agli artisti di servirsi di musica registrata per le loro esibizioni nel corso dell’evento. Durante lo storico Freddie Mercury Tribute Concert, invece, Bohemian Rhapsody venne divisa in due parti; la prima cantata da Elton John e la seconda da Axl Rose; segnando uno dei duetti più evocativi nella storia del Rock.