Il 21 aprile del 2016 moriva Prince, artista eclettico e poliedrico che sapeva spaziare tra rock, new wave, funk, soul e moltri altri generi. Prince è stato celebre a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta, anche se il suo mito si è conservato per anni e, ancora oggi, lo ricordiamo con grande ammirazione. In questi giorni in cui, per via di un filmato che lo mostra deperito qualche giorno prima della morte, si è tornati a parlare di lui, vogliamo ricordarlo attraverso uno dei suoi successi più grandi, il capolavoro Purple Rain.
Purple Rain, un riferimento nobiliare?
Il motivo per cui la famosissima pioggia del capolavoro di Prince sia viola, non è stato mai del tutto chiarito. Stando, però, a metafore e riferimenti abbastanza arditi, sui potrebbe pensare, addirittura, che sia un riferimento nobiliare.
Prince, che italiano si traduce “principe”, è il nome che il cantante scelse per via della band del padre, che si chiamava “Prince Roger Trio”. Il viola, allo stesso modo, è un colore nobiliare che veniva utilizzato per foderare le corone o, semplicemente, spesso definiva le casate nobiliari.
Che sia un riferimento a quella nobiltà che Prince ha nel suo stesso nome?
Le registrazioni del brano Purple Rain
Innanzitutto, una volta che il brano venne registrato, Prince temena che la sua Purple Rain fosse troppo simile a un altro brano, Faithfully, dei Journey. Così chiamò proprio Jonathan Cain per fargli ascoltare la canzone. Lo stesso Cain lo assicurò che il brano non aveva affinità con Faithfully, ma che soltanto quattro accordi erano uguali.
Il brano venne registrato durante un concerto di beneficenza tenutosi a Minneapolis, nel 3 agosto del 1983.
Il successo nella musica e nel cinema
Il brano rappresentò un vero e proprio successo per il cantante, che dopo essersi divertito a provocare i giornalisti fingendo aneddoti e date riguardanti la sua vita, divenne oggetto di premi e riconoscimenti.
Purple Rain, che fu pubblicata nel 1984, scalò le classifiche americane. Ma non fu l’unico evento che riguardò Prince: nel 1984 veniva realizzato anche l’omonimo film, che vede la presenza (nel cast) di Prince stesso, che curò anche la colonna sonora. Proprio la colonna sonora venne premiata con il Premio Oscar.
In un solo anno, non era mai accaduto prima se non con i Beatles, lo stravagante cantante americano aveva ricevuto un successo grandissimo in musica e cinema, di fatto contemporaneamente.
Riconoscimenti e certificazioni di Purple Rain
Il brano ha ottenuto il disco d’oro negli Stati Uniti, vendendo più di un milione di copie. In Italia, invece, le vendite hanno superato le 25ooo unità. Un mezzo milione di copie venduta, invece, nel Regno Unito.
Secondo il Rolling Stones, il brano fa parte della classifica dei 500 migliori brani di tutti i tempi. La rivista lo piazza al 143° posto.
Live storici di Purple Rain
Dal 1984 in poi, la canzone è diventato un vero e proprio cavallo di battaglia per Prince, che l’ha sempre eseguita in ogni tour da quella data. Per quanto riguarda live particolari degni di nota, Prince ha eseguito la canzone durante la cerimonia per i Grammy Awards del 2004, insieme a Beyoncè.
Il brano è stato cantato anche nei Brit Awards di due anni dopo e a fine primo tempo del 41° Superbowl.
Di Bruno Santini, R3M