L’apporto di Syd Barrett sul panorama musicale contemporaneo e, sul piano socioculturale, è profondamente radicato nell’opinione comune. Syd Barrett è stato il fondatore della straordinaria band che, poco tempo dopo la sua dipartita, avrebbe rivoluzionato il mondo della musica attraverso un sound meravigliosamente impegnato quanto coinvolgente; parliamo dei Pink Floyd.
Il chitarrista e cantante si affermò sulla band come un visionario assoluto. Il suo contributo, in termini compositivi, nei primi anni della band, rimane indelebile; affermandolo come fautore iniziale di una rivoluzione culturale profonda e, insita nel panorama underground londinese in cui i Pink Floyd irruppero con frenesia ed eloquenza. I Pink Floyd di Syd Barrett cavalcarono l’onda della psichedelia, affermandosi come un fenomeno di costume particolarmente marcato nel panorama giovanile inglese. Purtroppo, il cammino artistico di Syd Barrett accanto ai Pink Floyd, giunse ben presto ad un tragico epilogo.
Nel 1968, la band si vide costretta ad allontanarlo a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni psicologiche, causato dall’abuso di sostanze stupefacenti di cui cadde vittima e; già di per sé instabili. Sebbene il punto di profonda rottura tra i Pink Floyd e Barrett fosse stato così devastante, la band ha più volte ricordato l’amico, dedicandogli anche uno dei suoi più grandi capolavori, Wish You Were Here.
I Pink Floyd ricordano Syd Barrett nell’anniversario della sua morte
Syd Barrett lasciò le sue spoglie terrene il 7 luglio del 2006 per un tumore al pancreas. Il leggendario musicista aveva 60 anni. Il lascito artistico di Syd Barrett è profondissimo e, i Pink Floyd hanno recentemente colto l’occasione di onorarlo, nella data dell’anniversario della sua morte. La straordinaria band simbolo del Rock Progressivo degli anni ’70, ha condiviso una foto risalente al lontano 1967 per commemorare Barrett sul suo profilo Instagram.
Lo scatto, ovviamente, risale al periodo in cui il chitarrista militava ancora nei Pink Floyd. David Gilmour sarebbe sopravvenuto solo un anno dopo. La foto ha, ovviamente, innescato profonda empatia e sentimenti nostalgici nei milioni di fan che la band ha raccolto in tutto il mondo.
La didascalia dello scatto, recita: “In questo giorno nel 1967, i Pink Floyd apparvero a Top Of The Pops, sulla BBC, nel Regno Unito, per suonare See Emily Play; fu la prima di tre volte in quel mese. Le testimonianze audiovisive della performance dei Pink Floyd al Lime Frove Studios di Shepherd’s Bush andarono perse molti anni fa. Ad oggi, ci rimangono solo scatti come questo che ci riportano alla memoria quanto accaduto. Nel 2009, venne pubblicato in rete un nastro sul quale venne registrata da casa la performance della band a Top Of The Pops, ma la qualità audio era, ovviamente, terribile. Il video rappresenta, però, un’ottima testimonianza di come fu all’epoca”.