Come noto a tutti gli amanti del rock e dei Led Zeppelin, l’esibizione della formazione britannica al Live Aid, nel 1985, ha rappresentato uno dei momenti più bassi nella storia della musica, nonché uno dei più negativi per i Led Zeppelin, che si sono ritrovati di fronte a quello che è stato descritto come un vero e proprio disastro. La formazione britannica, che si è esibita in collaborazione di Tony Thompson e Phil Collins nel concerto a Philadelphia, ha offerto una prova certamente indecorosa per i suoi canoni, da inserire naturalmente in una delle perfomance rock peggiori di sempre. Ma volendo tornare al punto della questione, qual è stato il motivo che ha portato ad un’esibizione simile? Cerchiamo di raccontarvi tutto nel dettaglio, considerando anche le dichiarazioni del batterista dei Genesis che è tornato sulla vicenda.
La rabbia di Jimmy Page e il conflitto con Phil Collins
Il racconto della disastrosa esibizione dei Led Zeppelin Live Aid, nel 1985, è avvenuto da parte di Phil Collins, che ne ha delineato una lucida rappresentazione attraverso diverse sue interviste. Come tutti sapranno, il batterista avuto modo di prepararsi alle canzoni dei Led Zeppelin soltanto durante il volo che l’aveva portato da Wembley a Philadelphia, cercando di memorizzare tutte le parti di batteria che l’avrebbero visto protagonista. Tra queste, c’era proprio quella di Stairway to Heaven, che gli fu chiesta da un Jimmy Page piuttosto arrabbiato che lo rimproverò, con termini anche piuttosto Duri da sopportare, per la sua inadeguatezza. La rabbia di Jimmy Page più il tratto caratterizzante delle ore difficili dei Led Zeppelin, come ha sottolineato lo stesso batterista: “Non ho provato quando sono arrivato lì, ma ho ascoltato Stairway to Heaven durante il volo. Sono arrivato e sono andato alle roulotte, e Robert ha detto che Jimmy Page era molto incazzato“.
E ancora, il batterista ha aggiunto: “Io ho tipo mimato la parte di batteria di ‘Stairway to Heaven” e Page mi ha detto ‘No, non funziona! Non funziona in questo modo. […] Thompson, riposi in pace, aveva ripassato per una settimana e io stavo per rubargli la scena – il famoso batterista era arrivato! – e lui ha fatto quello che voleva fare”.
Le dichiarazioni di Phil Collins sulla disastrosa esibizione con i Led Zeppelin
Con un Jimmy Page arrabbiato, un Robert Plant non al meglio e una situazione di scontro, il concerto dei Led Zeppelin al Live Aid fu un disastro, e ancora una volta Phil Collins ha saputo usare le parole giuste per parlarne: «Ero eccitato all’idea di rivederli insieme dopo tutto quello che era successo, ma fu una tragedia. Robert non stava bene e Jimmy era totalmente fuori contesto. Scappava dappertutto. Non fu colpa mia, ma andò tutto male. Se avessi potuto fuggire l’avrei fatto ma a quel punto si sarebbe discusso solo di quello. Jimmy non era convinto della mia presenza nella line-up, ma pensavo che una volta sul palco le cose si sarebbero sistemate. Invece, qualcosa accadde tra la nostra prima conversazione e quel giorno in cui venne annunciata la reunion dei Led Zeppelin. Robert era felice di vedermi, Jimmy non lo era affatto».