I Beatles ed Elvis Presley hanno scritto pagine indelebili nella storia della musica e, fortunatamente, hanno avuto anche modo di incontrarsi e scambiare due chiacchiere nel 1965. Nel corso degli anni non sono mai mancati elogi e tributi da parte di tantissimi artisti nei confronti dell’iconica voce di “Jailhouse Rock”, deceduta nell’agosto del ’77. Uno degli ultimi ad onorare la memoria di Elvis Presley è stato proprio l’ex Fab Four, Paul McCartney.
L’omaggio di Paul McCartney ad Elvis Presley
Qualche anno fa, nel 2013 per l’esattezza, l’iconico Paul McCartney ha deciso di visitare per la prima volta Graceland, la famosa tenuta di Elvis Presley acquistata nel lontano 1957. Graceland, per chi non lo sapesse, è la tenuta dove Presley ha vissuto gran parte della sua vita ed è anche il luogo dov’è attualmente sepolto. La tenuta, dotata di oltre 23 camere, è anche la seconda residenza più famosa per numeri di visitatori degli Stati Uniti dopo la Casa Bianca: insomma, più che una abitazione per gli appassionati di musica è un vero e proprio luogo di culto.
La visita di Paul McCartney nell’iconica abitazione di Elvis Presley è stata ampiamente testimoniata dall’account instagram ufficiale di Graceland con tanto di foto e didascalia:
“26 maggio 2013: Sir Paul McCartney ha fatto la sua prima visita a Graceland durante la tappa di Memphis del suo tour “Out There”. La leggenda dei Beatles ha posto sulla tomba di Elvis una sua chitarra, affermando: “così Elvis può suonare anche in paradiso.”
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In quella speciale occasione Paul McCartney, ha perfino suonato la Gibson J200 del 1956 appartenuta ad Elvis Presley.
Il primo incontro tra i Fab Four ed Elvis Presley
I Beatles stimavano molto Elvis Presley e, il re del rock and roll, ovviamente ricambiava ampiamente il sentimento. Questi due colossi della musica mondiale si trovarono per la prima volta faccia a faccia nel 1965: l’incontro tuttavia, fu alquanto imbarazzante.
“Erano tutti molti eccitati ma anche un po’ nervosi -raccontò la dolce metà di Elvis Presley, Priscilla- Non si sentiva volare una mosca, tutto ciò che importava ai Beatles era di incontrare Elvis.” Lo stesso cantante, infatti, rivelò alla moglie che non si aspettava che i Fab Four fossero così timidi.
Anni dopo fu lo stesso John Lennon ad ammettere che lui e i suoi colleghi erano parecchio nervosi in quell’occasione: “Eravamo a dir poco terrorizzati. Si, insomma, Elvis era il nostro idolo. Ad un certo punto ci siamo ritrovati a suonare insieme ed è stato a dir poco meraviglioso, splendido.”