Paul McCartney è una delle più grandi rock star della storia della musica. La sua carriera è indissolubilmente legata ai Beatles, di cui era cantante, bassista e compositore.. Scrisse infatti alcuni dei brani più noti della band di Liverpool, come “Yesterday” o “Hey Jude”. Altre perle nacquero invece dalla collaborazione con John Lennon, un sodalizio tra i più noti del mondo del rock. Da questo unione nacquero canzoni del calibro di “Lucy In The Sky With Diamond” o “Day Tripper”.
“McCartney III” uscirà l’11 dicembre
A seguito dello scioglimento della band, che nel 1970 colse di sorpresa i milioni di ammiratori sparsi in tutto il mondo, Paul McCartney proseguì la sua carriera in qualità di solista, come pure gli altri membri della band. Fino al 1980 il suo nome sarà legato a quello della band Wings, con la quale registrò per esempio “Live And Let Die”. Il suo ultimo album, “Egypt Station” è uscito nel 2018, mentre è atteso per l’11 dicembre di quest’anno “McCartney III”.
Paul McCartney ed il “Freshen Up Tour”
Resta da vedere se ci sarà la possibilità di organizzare il consueto tour promozionale. Le date del tour 2020, il “Freshen Up Tour”, tra cui quelle del 10 e 13 giugno previste a Napoli e Lucca, sono saltate a causa, come tutti sappiamo, della situazione che si è venuta a creare a seguito dell’emergenza legata al corona virus. Queste date sono state fatte slittare all’anno prossimo, ma il cantante stesso a non sapere se sarà possibile recuperarle nell’effettivo.
Paul McCartney: “Potrebbe essere stato il mio ultimo concerto”
“Se ripenso all’ultimo concerto che ho fatto l’anno scorso a Los Angeles”, ha dichiarato Paul McCartney nel corso di una recente intervista rilasciata alla BBC, “mi viene da pensare che potrebbe essere l’ultimo di tutta la mia vita.”. Non si preoccupino però gli ammiratori del ragazzo di Liverpool, che si è comunque mostrato propositivo: “Sono comunque fiducioso. Non vedo l’ora di ornare fra la gente senza che questa sia preoccupata, ma pensi solo a godersi lo show. Incrocio le dita!”.
Notizie incoraggianti
In attesa di decisione ufficiali da parte dei varo governi mondiali, notizie incoraggianti provengono dall’università di Halle, Germania. Qui si è studiato quale potrebbero essere le potenzialità di contagio in occasione di grandi eventi musicali o sportivi. È emerso che, con un buon impianto di areazione, buon sistema di igenizzazioni e mantenendo le distanze di sicurezza, il rischio sarebbe molto basso, quasi del tutto nullo.