Nelle ultime settimane non si è fatto altro che parlare del nuovo album degli AC/DC. Riviste, emittenti radio e siti Web sono diventati un focolaio di indiscrezioni e rumours. Per cercare di fare un punto della situazione e tracciarne un quadro chiaro, ripercorriamo le varie tappe che hanno portato fino ad oggi.
Il post dei Terrorizer
Il 29 Gennaio 2019 la band metal statunitense dei Terrorizer, pubblica sul proprio profilo Facebook un post che fa ben sperare i fan degli AC/DC. Sotto la foto in questione, la didascalia riporta “ci siamo imbattuti in Brian Johnson degli AC/DC all’aeroporto e gli abbiamo chiesto se sarà nel nuovo album. Ci ha risposto di sì e che è stanco di negarlo”.
Il ritorno di Brian Johnson?
Ricordiamo che negli ultimi mesi si è spesso parlato di un possibile ritorno di Brian Johnson nella formazione. Dopo che nel 2014 gli AC/DC pubblicarono il loro ultimo disco in studio, Rock or Burst, e nel Maggio 2015 partirono per il tour promozionale, Johnson venne licenziato per alcuni problemi di udito. Axl Rose, già frontman dei Guns N’ Roses, lo sostituì al microfono e terminò le date rimanente del Rock or Burst World Tour.
Ad aggiungere carne al fuoco ci ha pensato Eddie Trunk, speaker del programma Sirius XM, solitamente ben informato riguardo le notizie dell’ambiente rock e heavy. Secondo le informazioni in suo possesso il disco sarebbe già bello che terminato. L’album, inciso presso lo studio di registrazione Warehouse, a Vancouver, sarebbe un tributo della band a Malcolm Young, scomparso nel Novembre 2017. Young, prima di morire aveva registrato dei riff e scritto dei versi, che a quanto pare sono stati utilizzati per l’incisione dell’ultimo album in studio degli AC/DC. Trunk ha anche aggiunto che non è stata stabilita una data precisa per il rilascio di questa ultima fatica discografica. Né è certo che seguirà un tour promozionale.
L’ex manager dei Guns N’Rose parla di Johnson e Axl Rose
Inutile negare che l’entusiasmo dei fan della band australiana fosse dovuto in larga parte alla possibilità di rivedere Brian Johnson sul palco, in un eventuale tour. Dopo le dichiarazioni dei Terrorizer, ci aveva pensato l’ex manager dei Guns N’ Roses Alan Niven a frenare gli animi. Ospite nel podcast, Appetite for Distortion with Brando, aveva parlato di Brian Johnson e di Axl Rose, sostituto cantante degli AC/DC dal 2016. “Non sono sicuro che le condizioni di Brian gli permettano di andare in tour” aveva detto spiazzando il presentatore “Possono registrare insieme ma potrebbe non andare in tour con loro”.
Quindi la notizia dei Terrorizer viene confermata ma ridimensionata. Brian Johnson potrebbe aver registrato assieme agli AC/DC a Vancouver e potrebbe essere nel nuovo album della band australiana. Ma se si parla di un tour promozionale e di concerti live, la possibilità che il cantante salga di nuovo su un palco, si fa veramente labile.
Anche Cliff Williams sarà nel nuovo album?
E’ solo della giornata di martedì 11 Febbraio 2019, la notizia rilasciata da Ultimate Classic Rock, secondo cui anche Cliff Williams si sarebbe unito alla band nella registrazione del nuovo album. Il 20 Settembre del 2016, il bassista degli AC/DC aveva abbandonato la formazione, ritirandosi definitivamente dalla scene musicali. Sembra essere spuntata una foto dello scorso Dicembre che ritrae Williams nei pressi degli studi di registrazione di Vancouver. Gli altri quattro membri, Angus Young, Brian Johnson, Stevie Young e Phil Rudd erano stati immortalati nello stesso luogo lo scorso Agosto 2018. La conferma della presenza del bassista nel nuovo disco completerebbe la formazione dell’ultimo album in studio, Rock or Burst.
Gli AC/DC dal 2014 ad oggi
L’uso del condizionale e l’avanzamento di ipotesi sono d’obbligo, dato che nessuno ha confermato o smentito queste indiscrezioni. Dopo l’ultimo album in studio del 2014 e il Rock or Burst World Tour, gli AC/DC hanno attraversato un periodo non molto fortunato. Prima i problemi all’udito di Brian Johnson che ne hanno causato il licenziamento. Poi la sostituzione con Axl Rose, che non è andata giù a tutti gli estimatori della rock band. L’abbandono di Cliff Williams quello stesso anno e la decisone di ritirarsi del tutto dalla scene musicali. E infine la scomparsa prematura di Malcolm Young, nel 2017.
La malattia e la scomparsa di Malcolm Young
A Young era stato diagnosticato un cancro ai polmoni, dopo la fine del Black Ice World Tour. Venne preso in tempo, operato e il cancro venne rimosso. Il chitarrista aveva anche un problema cardiaco non meglio specificato e un pacemaker. Nell’Aprile del 2014, a causa dei problemi sempre più gravi e della salute sempre più cagionevole, Malcolm non poté più continuare ad esibirsi. Il 26 Settembre di quell’anno il Sydney Morning Herald pubblicò la notizia che al musicista era stato diagnosticato un caso di demenza e che era stato accolto in una casa di cura. “Ha completamente perso la memoria a breve termine” aveva detto una fonte a lui vicina. Il 18 Novembre del 2017 Malcolm Young morì all’età di 64 anni alla Lulworth House, Elizabeth Bay. Suo fratello maggiore, George Young, era scomparso poco settimane prima, il 22 Ottobre 2017.
Nuovo album e nuovo tour all’orizzonte?
Abbiamo cercato di ripercorrere, in modo abbastanza sistematico, le tappe che hanno portato alla nascita di queste suggestioni: un nuovo album e un nuovo tour, e perché no, il ritorno di Brian Johnson sul palco. Mentre questo ultimo punto sembra avere fondamenta veramente molto deboli, negli altri si può sperare. Il disco sembra essere stato confermato e per il tour promozionale tutti sono molto ottimisti. Il biografo ufficiale della band, Murray Engleheart, è convintissimo che gli AC/DC torneranno in tour con Axl Rose come cantante. La possibilità che Rose non sia più un sostituto ma il frontman ufficiale della band si scontrerebbe con le esigenze dei Guns N’Roses, ma non ha dell’inverosimile. Dopo ben cinque anni dal rilascio del loro ultimo disco e le sfortune che li hanno colpiti, gli AC/DC potrebbero tornare a calcare i palchi di tutto il mondo. Nel frattempo si possono incrociare le dita e attendere la pubblicazione del nuovo album, un tributo a Malcolm Young e la consacrazione definitiva degli AC/DC come band leggendaria.