Scentless Apprentice rappresenta, senza alcun dubbio, una delle canzoni maggiormente personali da parte di Kurt Cobain dei Nirvana, nonché una delle espressioni fondamentali del suo pensiero e della sua arte. La canzone, da sempre apprezzata e peculiare dello stile dei Nirvana, nasconde però un segreto relativo alla sua composizione e all’ispirazione che ha portato alla sua nascita: se Scentless Apprentice è nata e ha potuto ottenere grande successo, infatti, lo deve ad un’opera letteraria di grande valore, amata da Kurt Cobain e trasposta in musica. E’ stato proprio il leader dei Nirvana a parlarne in un’intervista, all’interno della quale ha rivelato il segreto della canzone in questione.
La storia di Scentless Apprentice e il richiamo a Profumo di Suskind
Gli amanti dei Nirvana e di Kurt Cobain sono sicuramente a conoscenza della storia di Scentless Apprentice, uno dei brani maggiormente conosciuti della discografia dei Nirvana, oltre che uno dei più emblematici se si pensa alla figura di Kurt Cobain e alla sua personalità. La canzone in questione, tratta da In Utero, vede i credits destinati a tutti e tre gli artisti del nucleo grunge statunitense che ha fatto la storia della musica, ed è stata realizzata in occasione di prime sessioni di registrazioni effettuate nel 1992, per poi essere pubblicata nell’anno successivo.
Kurt Cobain si è detto essere molto soddisfatto non soltanto della canzone in questione e delle sue caratteristiche, ma anche della registrazione del brano: i due elementi, concorrendo, hanno creato la realtà di una canzone che, secondo il giudizio di Kurt Cobain, è tra le più rappresentative della formazione.
Le dichiarazioni di Kurt Cobain e il segreto di Scentless Apprentice
A proposito del segreto relativo all’ispirazione che ha portato Kurt Cobain a realizzare Scentless Apprentice, uno dei brani più rappresentativi all’interno della sua discografia, vale la pena considerare quelle dichiarazioni che sono state rilasciate dallo stesso leader dei Nirvana, che ne ha parlato particolarmente all’interno di un’intervista nella quale ha spiegato quale sia la natura del brano e l’ambito su cui si basa lo stesso, ispirandosi chiaramente all’opera di Suskind, amata e conosciuta sia dal punto di vista letterario che dal punto di vista cinematografico.
Le dichiarazioni dello stesso Kurt Cobain sono le seguenti: “Questo apprendista profumiere in Francia all’inizio del secolo è disgustato, in fondo, da tutti gli esseri umani e non riesce a staccarsi dagli umani. Così fa questo viaggio, questa passeggiata della morte… si addentra nelle zone rurali dove ci sono boschi dappertutto e piccoli villaggi… e viaggia solo di notte. E ogni volta che sente l’odore di un essere umano, come un fuoco che viene da lontano, si disgusta e si nasconde. Cerca solo di stare lontano dalle persone… posso capirlo”.