I Nirvana sono riusciti a raggiungere il culmine grazie ad un album del calibro di Nevermind. Uscito nel 1991 e secondo disco in studio della band di Seattle, è diventato un vero e proprio manifesto di una generazione e un simbolo per l’intera musica rock e non solo. Tuttavia, c’è chi sostiene che uno dei punti di forza di questo lavoro fosse proprio coinciso con la sua data d’uscita. Ecco cosa afferma a riguardo lo storico produttore dell’album in questione, Butch Vig.
Chi è Butch Vig, lo storico produttore dei Nirvana
Butch Vig è senz’altro una figura molto nota nella musica rock. Si tratta di uno dei produttori discografici più noti nel proprio settore, oltre a lavorare come batterista nella band dei Garbage. Iniziò la sua carriera di manager lavorando su colonne sonore di film dal budget basso, per poi fornire il suo aiuto a varie band garage e punk rock. Dopo diversi anni di carriera di livello non proprio elevato, la grande occasione arrivò grazie ai Nirvana, con Nevermind e agli Smashing Pumpkins, con Gish. Negli anni successivi, Vig avrebbe lavorato in collaborazione con i Sonic Youth, gli Helmet, i Soul Asylum, i Green Day e i Foo Fighters, oltre a remixare una lunga serie di brani di successo.
Nevermind e l’ipotetica uscita del disco in tempi moderni
Cosa ne pensa Butch Vig di un’ipotetica uscita di Nevermind nel 2020? Di sicuro, il produttore non sarebbe molto convinto su una realizzazione di questo genere. Anzi, lui si è detto sicuro che un album così rivoluzionario non avrebbe impresso la stessa svolta se fosse stato realizzato ai tempi nostri. Ecco cosa afferma a riguardo: “Penso che sarebbe davvero complicato riprodurre quei momenti e raccontare lo spirito del tempo in maniera così ideale. Se Nevermind uscisse oggi, non provocherebbe lo stesso impatto culturale degli anni ’90, nonostante possa essere ancora considerato come un ottimo disco. Era uscito al momento giusto, nel bel mezzo di un notevole cambiamento musicale e sociale. Era considerato come un album rivoluzionario. Oggi sta succedendo qualcosa di simile, ma non in questo modo”.
Chi può rappresentare la nostra epoca musicale
Ai giorni nostri, sembra davvero difficile riuscire a trovare una band o un artista in grado di rappresentarli in maniera fedele. Già il frontman dei Foo Fighters ed ex batterista dei Nirvana, Dave Grohl, ha in passato espresso una serie di perplessità a riguardo. Tali dubbi sono stati ampiamente confermati anche dallo stesso Butch Vig, che fa molta fatica a trovare qualcuno che possa meritarsi l’appellativo di “rivoluzionario”. Secondo Butch, è forse possibile vedere qualcosa di simile a quei tempi grazie a Billie Eilish. “Lei rappresenta un’intera generazione di giovani, un po’ come riuscivano a muoversi i Nirvana agli inizi degli anni ’90”.