Nonostante si parli sempre di Thriller come album dei record non solo di Michael Jackson, ma per la storia della musica, non è l’unico album del re del pop ad aver battuto record importanti. Bad vanta infatti importanti riconoscimenti che riconfermano Michael Jackson come star degli anni ’80.
Bad, un nuovo inizio e stile
Con Thriller Michael Jackson aveva apparentemente battuto ogni record. Rivoluzionando il mondo dei videoclip musicali, veniva sempre di più preso ad esempio e spesso emulato da molti artisti. Era arrivato il momento per il futuro re del pop di mostrare ancora una volta di cosa era capace. “Bad” non era sicuramente un rischio, per un artista già ampiamente confermato, tuttavia nonostante dal lato artistico Jackson fosse per così dire certamente al sicuro, i suoi problemi personali avevano cominciato a peggiorare. Infatti, per la prima volta Michael Jackson nei video di Bad si mostra con i suoi forti cambiamenti fisici, dovuti alla vitiligine e ad i suoi interventi di chirurgia plastica. I problemi di salute e personali non gli impedirono di scrivere canzoni o di elaborare ancora una volta videoclip con budget e taglio cinematografici, come il video di Bad con la regia di Martin Scorsese.
I singoli scritti da Michael Jackson
Michael Jackson scrisse tutte le canzoni presenti nell’album ad eccezione di due. Scrisse canzoni d’amore o riferite a donne come I just can’t stop loving you (cantata in duetto con Siedah Garrett, co-autrice di Man in the mirror), Another part of me, Dirty Diana, ma anche un pezzo contro l’invadenza dei media nella sua vita Leave me alone. Questa bonus track rappresenta fortemente tutto ciò contro cui il re del pop lotterà sempre, senza mai vincere la battaglia. La title-track Bad è un cambiamento di stile estremo, in cui Michael Jackson vuole mostrare una versione dark di se stesso. Scrive Jackson nella sua autobiografia:
“Riguarda i ragazzi provenienti da un brutto quartiere che frequentano una scuola privata. Lui torna da scuola per le vacanze e i ragazzi cominciano a dagli dei problemi”.
La canzone doveva essere un duetto con Prince, che all’epoca era considerato un grande rivale di Michael Jackson, ma Prince rifiutò.
Bad diventa un nuovo record
Nonostante l’album più venduto della storia della musica sia Thriller, Bad ha creato un record tutto suo: è il primo e unico album della storia ad avere cinque singoli in vetta alle classifiche. Cinque canzoni su undici tracce è un record non da poco. Le tracce furono: la title-track, con quel nuovo sound e stile più duro; The way you make me feel, il cui videoclip fu molto apprezzato da Steven Spielberg; I just can’t stop loving you (in cui originariamente a duettare con il re del pop ci sarebbero dovute essere o Whitney Houston o Barbra Streisand, non disponibili); Dirty Diana e infine Man in the mirror. Quest’ultima è diventata la conclusione di moltissimi concerti live di Michael Jakckson ed è diventato un motto della concezione di altruismo e di speranza tipica del suo pensiero.
I’m starting with the man in the mirror
I’m asking him to change his ways
And no message could have been any clearer
If you want to make the world a better place
Take a look at yourself, and then make a change.
Questo album segnò anche l’inizio del primo grande tour di Michael Jackson da solista, il Bad World Tour.