Lars Ulrich è senz’altro una figura autorevole della musica rock in tutte le sue forme. Lo storico batterista dei Metallica ci mostra quali sono, secondo lui, i 15 migliori album rock e metal di ogni epoca. Si tratta di una playlist davvero straordinaria, rilasciata al noto giornale Rolling Stone e comprendente numerosi album di varie epoche musicali.
I brani classici della playlist di Lars Ulrich
Iniziamo a dare un’occhiata agli album rock più amati da Lars Ulrich partendo da quelli più datati. Nel 1972, i Deep Purple stupirono il mondo grazie a Made in Japan, disco conosciuto soprattutto per lo straordinario riff di chitarra di Smoke on the Water. Il 1975 fu invece l’anno di lavori del calibro di Sabotage dei Black Sabbath e On Your Feet or On Your Knees dei Blue Öyster Cult. Non poteva mancare il classico degli AC/DC Let There Be Rock, risalente al 1977. “Si tratta del disco più pesante, denso ed energico degli AC/DC”, sottolinea Ulrich. È del 1979 Overkill dei Motörhead, che gli aveva “fatto saltare la testa”. Dello stesso anno sono anche Unleashed in the East dei Judas Priest e Strangers in the Night degli UFO.
I magnifici anni ’80 del rock secondo il bassista
Anche gli anni ’80 hanno fornito diversi spunti di interesse al bassista dei Metallica. D’altronde, è stato il decennio nel quale la band è riuscita ad evolversi e dare il meglio nel proprio percorso hard rock. La playlist comprende anche un lavoro proprio del 1980, ossia Lightning to the Nations dei Diamond Head. Un occhio di riguardo lo meritano anche i pionieri dell’heavy metal, gli Iron Maiden, entrati nella lista con The Number of the Beast. Ci sono anche i danesi Merciful Fate grazie all’album Melissa, oltre ai ben più noti Guns N’ Roses con il loro classico Appetite for Destruction.
L’attenzione non eccezionale di Ulrich verso i dischi più moderni
Mancano ancora quattro album per completare l’elenco dei 15 migliori album rock secondo Lars Ulrich. Sono presenti gli Alice in Chains, che nel 1992 hanno raccolto un successo straordinario grazie al loro disco Dirt. È invece risalente al 1994 The Space Age Playboys, lavoro discografico dei poco conosciuti Warrior Soul. I due album più recenti sono a loro volta da considerare come autentici classici del rock in tutte le sue forme. Il 1999 è stato l’anno di The Battle of Los Angeles, l’album dei Rage Against The Machine del quale il batterista parla così: “L’album sembra così autentico! Non c’è filtro. Sembra così istintivo, impulsivo. Un disco hard rock molto faticoso, esattamente come i nostri”. L’ultimo lavoro in ordine cronologico è del 2001, è dei System of a Down e si intitola Toxicity. “È un album politico, pazzo, eccentrico, energico, incredibile e ben fatto in ogni canzone composta. Ci ha ispirato molto”.
Nel complesso, possiamo quindi parlare di 15 album di assoluto rilievo, ciascuno dei quali ha significato molto per il percorso artistico di Lars Ulrich. È anche grazie a queste ispirazioni che i Metallica continuano ad avere un ruolo di primo piano nell’industria del rock.