La band hard rock dei Metallica è ormai ad un passo dai suoi primi 40 anni di carriera. Con un’esperienza così straordinaria, sembra giunto il momento ideale per tracciare un primo bilancio e ricordare i momenti più belli. Lo ha fatto lo storico batterista Lars Ulrich, che rilasciato un’intervista al sito Kerrang e ha parlato del suo primo incontro con il frontman James Hetfield. Non solo, ha parlato di altre circostanze tutte da ricordare di un percorso artistico davvero fuori dal comune.
Il primo incontro tra Ulrich ed Hetfield
Cosa ricorda Lars Ulrich del suo primo incrocio assoluto con il suo futuro collega James Hetfield? “Sono entrato in contatto con lui e ho notato alcune somiglianze evidenti. Aveva un forte legame con la musica fin dall’inizio. Durante quel primo incontro, non era successo molto perché era una sorta di braccio destro di un ragazzo di nome Hugh”.
C’è davvero molto da dire riguardo ad un evento così straordinario, capace in qualche modo di segnare la storia recente dell’heavy metal. “Se James fosse qui, ti direbbe che mi sono esibito con un drum kit così pessimo che, ogni volta che colpivo ciascun piatto, esso cadeva ripetutamente”. Da un incrocio sporadico, è poi nata una collaborazione. “Abbiamo finito per restare in contatto – spiega Ulrich – e l’ho chiamato di ritorno da un viaggio in Europa. Gli ho chiesto di suonare insieme e siamo arrivati fino ad oggi”.
Il video dei Metallica più gradito da Lars Ulrich
Qual è il video dei Metallica che ha maggiormente inorgoglito Lars Ulrich? “Direi quello di I Disappear, girato nello Utah a Monument Valley. È stato uno scenario pazzesco. Il filmato era collegato al film Mission: Impossibile 2. Adoro anche i video realizzati da Jonas Åkerlund per Turn the Page e Whiskey in the Jar, sono stati spigolosi e suggestivi. Molto bravo è stato anche Matt Mahurin quando ha lavorato per le due parti di The Unforgiven, entrambe molto artistiche. Ad ogni modo, I Disappear è rimasto il video più divertente da fare”.
Un concerto con una quantità record di spettatori
Durante l’intervista, Lars Ulrich ha anche parlato di un concerto davvero straordinario. Si trattava della storica kermesse Monsters of Rock, tenutasi a Mosca nel 1991. In quell’occasione, si parlava addirittura di oltre un milione e mezzo di spettatori presenti. “Ho sentito che all’epoca si parlava di mezzo milione, sembra che aumenti di 100 mila persone ogni anno! Ad ogni modo, era un carico di persone eccezionale. Era un periodo particolare nella storia della Russia e hanno condotto anche gli AC/DC a suonare da quelle parti. C’era molta eccitazione, ma lì non erano abituati ad organizzare spettacoli rock. C’erano soldati ovunque, elicotteri che sorvolavano la gente. Fu un completo caos, mescolato ad entusiasmo ed energia. Un evento a suo modo difficile da dimenticare”.