E’ giunta da oltre oceano una triste notizia per il mondo del rock, in questo momento già critico: è morto Little Richard. Al secolo Richard Danny Penniman, è stato uno dei pionieri nel rock’n’roll negli anni ’50 insieme ad altri artisti come Elvis Presley, Chuck Berry e Jerry Lee Lewis. Molte sue canzoni sono tutt’ora celebri, prima fra tutte “Tutti Frutti” con il celebre “Auabbabelubeauabumbum”, e nel corso degli anni sono state interpretate da numerose rock band come i Beatles o i Queen.
La vita di Little Richard: gli inizi
Come molte rock star la vita di Little Richard è stata piuttosto burrascosa: nato a Macon in Georgia il 5 Dicembre 1932 , terzo di ben dodici figli, crebbe in una famiglia estremamente religiosa. Raggiunse la fama nel 1955 quando iniziò a registrare proponendo uno stile che fino a quel punto aveva mostrato solo dal vivo: ritmo sostenuto, fiati in stile funk in accompagnamento ed uno stile vocale molto legato al suo background gospel, che lo spingeva sopra le righe con tanto di urli e gemiti.
Little Richard: “Tutti Frutti” e la consacrazione
Come accennato, nel 1955 Little Richard registrò “Tutti Frutti”. Il brano fu reso celebre grazie all’interpretazione dell’anno successivo di Elvis, che così aiutò Little Richard ad uscire da quel clima di segregazione razziale che all’epoca spesso coinvolgeva i musicisti di colore. Seguirono allora altri pezzi che raggiunsero alti piazzamenti nelle classifiche del tempo, come: “Lucille”, “Rip it up” e “Long Tell Sally”. Dal vivo continuava sempre di più a colpire grazie al suo stile sopra le righe e da look molto particolari.
Anni ’60 e ’70 fra alti e bassi
Colpì nel ’57 la sua decisione di lasciare il mondo della musica per iniziare a frequentare l’università cristiana dell’Alabama, iniziando una carriera da predicatore. Dopo cinque anni comunque tornò sui suoi passi e reclutò nella sua band un giovane Jimi Hendrix alla chitarra. Nel corso degli anni ’60 rimase una figura di spicco, con numerosi tour in tutto il mondo.
Nel corso degli anni ’70 però divenne dipendente da varie droghe e, quando nel ’77 un suo amico in crisi d’astinenza gli puntò contro una pistola, decise di lasciare il mondo del rock per tornare a servire il Signore come predicatore evangelista. Nel corso dei decenni successivi continuò la sua carriera di predicatore, non escludendo comunque apparizioni televisive, concerti occasionali, camei in serie TV americane, ragistrando nuovi pezzi e collaborando alle volte con artisti pià giovani.
La morte
Little Richard ci ha lasciato oggi, 9 Maggio 2020, per cause che la famiglia non ha voluto specificare. L’eredità che lascia al mondo della musica resta immensa e siamo certi che continuerà ad influenzare ancora migliaia di giovani artisti, dopo averlo già fatto in vita. Era uno dei due ultimi padri fondatori del rock rimasti in vita insieme a Jerry Lee Lewis, il quale ora rimane solo a rappresentare fisicamente il big bang di un genere così tanto amato in tutto il mondo. Fortunatamente possiamo continuare ad esplorare quel magico periodo di fermento musicale grazie alle registrazioni e ad i video dell’epoca.