Liam Gallagher, iconico frontman degli Oasis insieme a suo fratello Noel, è stato una figura di spicco del movimento Britpop. Il musicista di Manchester, nato il 21 settembre del 1972 è sempre stato un uomo piuttosto scostante e, a tratti, facilmente irritabile. Sono noti a tutti, infatti, i suoi continui scontri con suo fratello Noel: litigi che, alla fine, hanno portato allo scioglimento degli Oasis. Liam Gallagher, inoltre, ha sempre avuto una certa propensione a criticare con la sua lingua lunga, anche con una certa veemenza, colleghi e artisti e, molto spesso, senza nemmeno validi motivi. Oggi vogliamo parlarvi in particolar modo della sua opinione circa i Beatles e di un particolare confronto con i suoi Oasis.
L’opinione di Liam Gallagher sui Beatles e sull’iconico John Lennon
Liam Gallagher, come dicevamo, ha sempre avuto una lingua lunga e, a tratti, velenosa come un serpente. Il più piccolo dei fratelli Gallagher, nella sua lunga e prolifica carriera, ha preso di mira praticamente qualsiasi artista o band. C’è, però, un gruppo che ha sempre rispettato e stimato: i Beatles. E, in particolar modo, ha sempre avuto una certa venerazione per l’iconico John Lennon (tanto da chiamare il figlio ‘Lennon’).
“John Lennon è sempre stato uno dei miei artisti preferiti. La sua voce, prima ancora di sentire il testo e le parole, mi cattura letteralmente. E, questo, avviene anche quando parla: c’è qualcosa nella sua voce che mi attira subito.” Spiegò una volta durante un’intervista Liam Gallagher parlando dei Fab Four, aggiungendo: “Ad essere onesto mi piacerebbe essere in grado di scrivere brani come “No Reply” o, ancora, come “I’ll Follow the Sun”. Per non parlare poi dell’intro di “Eight Days a Week”, quello è veramente un classico dei Beatles. E, infine, c’è qualcosa di veramente puro in “Beatles for Sale”: un sound piacevole, chiaro, pulito.”
“Quello che gli Oasis hanno costruito in tre anni… I Beatles lo hanno fatto in otto”
Non è un caso, infatti, che Liam Gallagher insieme ai suoi Oasis abbia prodotto anche varie cover dei Beatles: Helter Skelter, durante un concerto risalente al 2000, e I’am The Walrus, eseguito nei primi anni di carriera del gruppo di Manchester. L’ex Oasis è però noto anche per le sue contraddizioni e i suoi continui e repentini cambi di direzione. In un’altra intervista, rilasciata per Whitecross, parlando dei Beatles infatti disse: “Quello che gli Oasis hanno costruito in tre anni… I Beatles lo hanno fatto in otto.” Insomma, dell’opinione di Liam Gallagher ci si può fidare solo a metà.