Lo straordinario frontman dei Motorhead, Lemmy Kilmister ha vissuto una vita all’insegna di eccessi, dissolutezze e Rock N’Roll, come più si addice ad una figura carismatica ed esplosiva come la sua. Il suo apporto nel mondo del Rock è dei più profondi. Attraverso un lifestyle unico nel suo genere, Lemmy Kilmister ha plasmato le attitudini più peculiari con cui si identifica un vero Rocker. Nel corso degli anni, Lemmy Kilmister è stato il protagonista di momenti leggendari, al limite dell’inverosimile.
Il cantante e bassista dei Motorhead ha vissuto e respirato ogni istante della sua vita nel segno del Rock N’Roll, collezionando aneddoti affascinanti e madidi di adrenalina. Sono davvero pochi i musicisti che hanno lasciato il segno quanto Lemmy Kilmister; su di lui sono state spese fiumi di parole d’encomio. Attraverso una carriera straordinaria, Lemmy ha scolpito il suo nome nell’eternità; lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo dopo la sua morte.
La vita e la carriera di Lemmy Kilmister rappresentano il suo lascito più profondo. In questa classifica, abbiamo deciso di elogiare la straordinarietà della sua figura, ripercorrendo i passi dell’uomo oltre l’artista; elencando alcuni momenti a dir poco leggendari che hanno visto Lemmy Kilmister come protagonista.
5) Jimi Hendrix spinse Lemmy Kilmister a suonare il basso
Nel 1967, il giovane Lemmy Kilmister, ancora insicuro sul suo percorso musicale, incrociò i suoi passi con quelli di Noel Redding, bassista della Jimi Hendrix Experience e di Neville Chester, roadie della band dell’eroe della sei corde. Kilmister strinse amicizia con i due, diventando il loro coinquilino. Fu in questo modo che, il non ancora frontman dei Motorhead finì a lavorare per Jimi Hendrix, in qualità di roadie. Nel 2014, nel corso di un’intervista rilasciata per il WTF Podcast, il formidabile musicista rivelò che, seppur in maniera indiretta, fosse stato lo stesso Jimi Hendrix a spingerlo a suonare il basso, lasciando la chitarra.
4) L’overdose critica da cui uscì illeso
Nell’autobiografia di Lemmy Kilmister, intitolata White Line Fever, vengono elencati alcuni dei momenti leggendari e di massima dissolutezza di cui, il Leader dei Motorhead si è reso protagonista. Nel libro, il bassista racconta che, nel 1969, sopravvisse ad un’overdose causata da uno scambio errato di sostanze stupefacenti. Quando il giovane Lemmy si recò in ospedale, i dottori affermarono che quella non fosse stata un’overdose normale e che, al suo posto, chiunque altri sarebbe morto. Il musicista ha ricordato di aver avuto fortissime allucinazioni per molti giorni dopo quell’esperienza.
3) Lemmy non sapeva suonare quando entrò negli Hawkwind
Gli Hawkwind furono, per Lemmy, la prima Heavy Metal band nella quale avesse mai militato. Quando il giovane ne entrò a far parte, non aveva mai avuto esperienze dirette come bassista. Lemmy decise di intraprendere un cammino col gruppo forte dei suoi trascorsi on the road con Hendrix. Attraverso il suo background da chitarrista ritmico, Kilmister seppe costruirsi uno stile unico quando si approcciò al basso. Fu proprio nei suoi anni con gli Hawkwind che, il bassista, sviluppò il sound iconico con cui dominò le masse con i suoi Motorhead. I dischi degli Hawkwind a cui ha preso parte Kilmister vengono, ad oggi, considerati come classici della cultura Rock.
2) Quella volta in cui sorprese Tony Iommi a modo suo
Tony Iommi rilasciò una serie di esilaranti dichiarazioni sul conto di Lemmy Kilmister, nel corso di un’intervista per Metal Hammer, nella quale, numerose Rock Star condividevano le loro esperienze con il leggendario frontman dei Motorhead, poco dopo la sua morte. In quell’occasione, il chitarrista dei Black Sabbath parlò di un aneddoto particolarmente divertente. Sembrerebbe che, durante un tour dei Sabbath, Lemmy avesse fatto capolino nel camerino del chitarrista con una torta di compleanno per lui. La storia, però, non finisce qui. Iommi rivelò, infatti, che il bassista si fosse presentato indossando un abito da sera nero, tacchi a spillo,calze autoreggenti ed una quantità indefinita di make up.
1) Lo stile di vita umile di Lemmy Kilmister
Lemmy Kilmister ha circondato la sua figura di mistero ed eccitazione. La dissolutezza con cui condusse la sua vita, però, non lo distolse dagli ideali umili e dal minimalismo estremo che lo caratterizzavano sin dai primi tempi. Visto il prestigio di una personalità come quella di Lemmy, infatti, saremmo portati a pensare che, questi, fosse solito trascorrere il suo tempo in una villa di lusso, circondato da spropositate ricchezze. In realtà, il leggendario frontman dei Motorhead scelse di vivere in un piccolo bilocale ad Hollywood, vicinissimo al suo locale preferito, il Rainbow Bar And Grill. Questa dimostrazione di estrema umiltà rivela a pieno la meravigliosa filosofia con cui Lemmy ha condotto la sua esistenza; la vita è breve e, invece di legarci ai beni materiali, dovremmo trascorrere il tempo circondandoci delle persone che amiamo di più e vivendola al massimo delle nostre capacità.