Il Live Aid del 1985 – tenutosi contemporaneamente al Wembley Stadium di Londra e a Philadelphia – è considerato da molti come l’evento rock più importante della storia. Un momento catalizzatore che ha visto confluire sullo stesso palco alcuni degli artisti e delle band più importanti del momento. Tra questi i Led Zeppelin – ormai scioltisi cinque anni prima – dopo la morte del batterista John Bonham. Recentemente – proprio a questo proposito – Robert Plant ha rivelato il nome del primo, grande musicista che ha sostituito Bonham.
LIVE AID, 1985: LA STORIA DELL’EVENTO ROCK PIU’ IMPORTANTE DELLA MUSICA
Il Live Aid del 1985 viene presentato dal suo organizzatore – Bob Geldof – come un jukebox globale. I luoghi prescelti – in cui far partire l’evento in contemporanea – furono il Wembley Stadium di Londra e il John F. Kennedy Stadium di Philadelphia. Il primo con una capienza di circa 72,000 persone e il secondo di 90,000.
Il concerto è stato il più grande collegamento satellitare e la più grande trasmissione televisiva della storia. Si stima che – oltre alle persone presenti nelle due rispettive location – abbiano guardato il Live Aid ben due miliardi di telespettatori in oltre 150 paesi.
LA REUNION DEI LED ZEPPELIN NEL 1985
Il Live Aid – oltre alle prevedibili implicazioni musicali e sociali – è stato anche il teatro di un importante momento storico. I Led Zeppelin di Jimmy Page e Robert Plant – scioltisi nel 1980 – si riuniscono per la prima volta proprio in quell’occasione. Nel 1980 infatti John Bonham – iconico batterista della band – muore tragicamente, decretando di fatto la fine della formazione. A sostituzione di Bonham, sale sul palco del Live Aid – accanto ai Led Zeppelin – un altro grande batterista, vecchia conoscenza di Plant.
Gran parte del merito della reunion dei Led Zeppelin va a Robert Plant che – nonostante fosse in tour con la sua nuova band – decide che il Live Aid merita qualcosa di più grande di un’esibizione qualunque. Si mette in contatto con i suoi ex compagni di band – Jimmy Page e John Paul Jones – che accettano di buon grado l’offerta di riunirsi.
CON CHI SOSTITUIRE JOHN BONHAM?
Ovviamente il primo dei problemi fu la sostituzione del batterista – John Bonham – scomparso cinque anni prima. Phil Collins – ex Genesis – si propose come sostituto. “Ero eccitato all’idea di rivederli tutti assieme – ricorderà Collins – ma fu una tragedia”.
Anche Robert Plant, in una recente intervista, ha dichiarato che Phil Collins fu il più grande batterista con il quale si trovò a lavorare dopo Bonham e il più adatto a sostituirlo. “Phil era un grande fan di John e mi mandò un messaggio – rivela Plant – “Vorrei aiutarti, perché immagino che questo debba essere una delle cose più difficili da fare, musicalmente”. Eppure – nonostante i buoni propositi e il nobile intento – il Live Aid del 1985 fu la stoccata definitiva alla carriera dei Led Zeppelin.
LA TRAGEDIA DEL LIVE AID TRA LED ZEPPELIN E PHIL COLLINS
“Robert non stava bene e Jimmy era totalmente fuori contesto – continuerà a raccontare Phil Collins a proposito del Live Aid – scappava dappertutto. Non fu colpa mia, ma andò tutto male. […] Jimmy non era convinto della mia presenza nella line-up”. Il malcontento di Page nei confronti di Collins fu solo uno dei tanti problemi che trasformarono il concerto dei Led Zeppelin in un disastro.
Di fatto la band aveva provato pochissimo e dopo un’assenza così prolungata dai palchi faticarono a trovare ritmo e armonia. Robert Plant – che per l’occasione aveva interrotto i concerti con la propria band – veniva da tre serate consecutive. A salvare un pò il tutto – almeno in parte – fu sicuramente l’entusiasmo del pubblico.