In tantissime occasioni abbiamo preso in considerazione la possibilità di una reunion da parte dei Led Zeppelin, osservando di rumors o delle anticipazioni nello specifico che portavano la formazione britannica a ritrovarsi sul palco per un evento speciale o per celebrare i 50 anni dalla loro nascita. Eppure, il 2019 non ci ha regalato un ritorno sul palco della formazione britannica se non attraverso i suoi singoli, che si sono esibiti con formazioni nello specifico o attraverso concerti celebrativi della storia dei Led Zeppelin. È il caso, ad esempio, di John Paul Jones, divenuto fondamentale nell’ultima parte della carriera dei Led Zeppelin, prima dello scioglimento della formazione britannica stessa a seguito della morte di John Bonham, che si è esibito in Italia, in occasione del 4 maggio del 2019, in compagnia della sua nuova band. Per quanto si sia trattato di un momento abbastanza improvvisato, e degno di essere sottolineato per la sua bellezza, non c’è stato un seguito concreto che potesse far pensare ad una nuova attività artistica dello stesso John Paul Jones: ecco tutto ciò che c’è da sapere in merito a quella esibizione e alla collaborazione dello stesso britannico con la sua nuova band.
Il concerto di John Paul Jones in Italia con i Tres Coyotes
Il concerto di John Paul Jones in Italia è avvenuto in occasione del 4 maggio del 2019, esattamente 50 anni dopo la nascita dei Led Zeppelin, in compagnia della sua nuova band Tres Coyotes. Si tratta di un progetto artistico che non ha avuto grandissimo seguito, successivamente all’esibizione in questione, ma che ha saputo regalare grandi emozioni al pubblico presente nel contesto del Jazz Festival di Torino, che ha ben accolto la presenza dell’ ex membro dei Led Zeppelin in compagnia della sua nuova formazione artistica.
Per questo motivo, è possibile osservare una serie di filmati che sono presenti su YouTube e che mostrano l’esibizione della band in questione, che ha saputo ben reggere il palco e, soprattutto, ben rapportarsi al pubblico. Si è trattato di un esibizione molto emozionante, che in qualche modo ricorda lo stile del britannico ai tempi dei Led Zeppelin, e che allo stesso tempo fatto rimpiangere la sua collaborazione con la band britannica che ha fatto la storia della musica, oggi non più in attività in quanto a contesto di formazione, ma determinata dall’attività dei singoli sul palco e in concerto.
Chi sono i Tres Coyotes?
A questo punto verrebbe, naturalmente, da chiedersi chi siano i Tres Coyotes, la formazione che si è esibita nell’ambito del Jazz Festival di Torino e che ha visto la presenza determinante di John Paul Jones. Vale la pena sottolineare che la formazione in questione non abbia un vissuto artistico ne abbia avuto successivamente una grande determinazione dal punto di vista strutturale che l’abbia portata ad esibirsi in altre occasioni o con grande regolarità. In effetti, prima dell’esibizione al Jazz Festival di Torino, la band al completo si era esibita soltanto nell’ambito del suo concerto di debutto a Helsinki in Finlandia, in occasione del 5 aprile del 2017.
In effetti, è finlandese il violoncellista del gruppo, Anssi Karttunen, mentre è inglese il compositore Magnus Lindberg, che ha permesso l’ingresso nella formazione di John Paul Jones. Essenzialmente, se si volesse definire la band in questione con un aggettivazione, lo si potrebbe fare chiamandola gruppo di improvvisazione, anche se ben preparato dal punto di vista artistico.