Il mondo del rock è costellato di una miriade di gruppi e formazioni che sono riuscite a regalare al pubblico brani e album indimenticabili. Ma tra i tanti nomi che possono venire in mente, una manciata di questi gruppi hanno fatto ben oltre che produrre buona musica. Hanno letteralmente rivoluzionato e ridefinito i parametri in base ai quali ci si orientava fino a quel momento. Hanno segnato un netto discrimine tra la musica che c’era prima e quella che ci sarebbe stata dopo di loro. Uno di questi gruppi è sicuramente quello formato da Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham. Scopriamo in che modo i Led Zeppelin hanno cambiato il mondo della musica rock.
LED ZEPPELIN, FORMAZIONE E DEBUTTO
Quando Jimmy Page fonda i Led Zeppelin, dalle ceneri di quelli che erano stati gli Yardbirds con Eric Clapton e Jeff Beck, forse nemmeno si immagina il successo planetario che da lì a poco avrebbe avuto. In effetti già con l’album d’esordio omonimo, pubblicato dopo il primo breve tour negli States il 12 Gennaio 1969, la band mette in campo le proprie innovazioni e peculiarità. Aspetti questi che dipendono soprattutto dalla già vasta esperienza dello stesso Page in ambito musicale.
Led Zeppelin raggiunge subito la Top 10 della classifica Billboard 200, ricevendo anche il disco d’oro nel Luglio del 1969. I brani della tracklist sono una suggestiva combinazione di influenze blues, folk e rock, con uno sguardo d’intesa allo stile heavy. Tutto questo rende il disco di debutto di Jimmy Page, Robert Plant e soci uno degli elementi cardine del rock di quel periodo.
LED ZEPPELIN II, STORIA E COMPOSIZIONE DEL SECONDO ALBUM IN STUDIO
Mentre si trovano in tour per la promozione del loro primo album, i Led Zeppelin si dedicano alla composizione e all’incisione anche del secondo, che esce nello stesso anno con il titolo di Led Zeppelin II. Se con il disco d’esordio la band aveva posto le basi del proprio successivo sviluppo, con il secondo palesa il proprio sound hard rock. Whole Lotta Love, in apertura della tracklist, sarà destinata a diventare una delle canzoni più importanti e influenti del panorama musicale internazionale.
Il secondo lavoro discografico dei Led Zeppelin dimostra tutto il travolgente spirito creativo e il desiderio di fama di una band che lavorava e continuava ad esibirsi, scalando contemporaneamente il successo. Nel 1969 fu chiaro che Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham avevano tutte le carte in tavola per competere con i famosissimi Beatles e con i Rolling Stones di Mick Jagger e Keith Richards.
TRA TOUR E SCRITTURE ON THE ROAD, LA NASCITA DEL SECONDO DISCO DEI LED ZEPPELIN
La particolarità del secondo album in studio dei Led Zeppelin è proprio legata alla sua composizione. Sembrava che la band approfittasse di qualsiasi occasione disponibile, tra uno show e un’esibizione live del tour, per scrivere e comporre il materiale per il secondo disco. Inoltre rivela la lungimiranza e lo spirito pragmatico del manager Peter Grant, che riuscì sempre a mettere le necessità della band prima delle pretese dell’etichetta discografica. Emblematico il fatto che rifiutò l’invito a Woodstock perché “sapevo che saremmo stati solamente un’altra band in scaletta”.
“Ci è voluto un pò di tempo – ha ammesso Jimmy Page a posteriori a proposito del secondo album,come riportato da Classic Rock – perché abbiamo dovuto scrivere nelle stanze d’albergo. E’ stato da pazzi. Mettevamo giù la melodia a Londra, aggiungevamo la voce a New York, le armonie diciamo a Vancouver, e poi di nuovo indietro a New York per il missaggio. Quando uscì avevo perso la sicurezza in tutto quanto”.