I Led Zeppelin sono stati una Rock Band straordinaria che, ancora oggi, raccoglie milioni di fan in tutto il mondo. In quanto tale, il gruppo ha avuto modo, nei suoi anni d’oro, di lasciare il segno ovunque in giro per il globo, destando il desiderio di centinaia di migliaia di fan, di assistere alle mirabolanti esibizioni per le quali, i loro beniamini, erano famosi. L’Italia non fu di certo da meno. Nel torno di tempo in cui la leggendaria Hard Rock Band britannica scolpiva il proprio nome nell’eternità, accanto a tantissimi atti altrettanto leggendari, loro compatrioti, il Bel Paese affrontava un periodo storico di fervente insurrezione. La band di Jimmy Page giunse in Italia per un unico concerto, nel 1971, all’Ippodromo Vigorelli di Milano. Da allora, i rapporti tra i Led Zeppelin e l’Italia si sarebbero incrinati per sempre. In quest’articolo, scopriremo il perché.
Perché i Led Zeppelin avevano cattivi rapporti con l’Italia?
Viene definito da molti come uno dei punti più bassi nella storia della musica. In molti considerano l’episodio dei Led Zeppelin al Vigorelli come la goccia che fece traboccare il vaso, a causa della quale le più grandi Rock Star degli anni d’oro, depennarono per sempre il Bel Paese dalle tappe dei loro tour. Era il 5 luglio del 1971 quando i Led Zeppelin fecero tappa all’ippodromo in occasione di un evento che compromise la quasi totalità degli artisti entrati in scena prima degli Zeppelin. Quella sera, infatti, presero il palco artisti della caratura di Milva, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Mauro Lusini, Mia Martini, Ricchi e Poveri e New Trolls.
Il pubblico era in rivolta. I gruppi e gli artisti presenti all’evento non avevano la minima idea di come gestire una situazione ben al di là delle aspettative. La platea intendeva giungere subito alla portata principale: i Led Zeppelin! Gli scontri si accesero al punto da coinvolgere la polizia che, ad un certo punto, cominciò a lanciare lacrimogeni, dando il via ad un esodo disperato da parte del pubblico.
Nel frattempo, i Led Zeppelin erano nei camerini, colti da un turbine emozionale incontrollabile, che li spinse a voler anticipare il più possibile la loro esibizione. L’unico concerto dei Led Zeppelin in Italia durò circa mezz’ora. Si trattò di un lasso di tempo brevissimo, seppur intriso di storia. Nonostante, alla fine, la band del dirigibile sia riuscita a scrivere, ancora una volta, la storia, quella notte gli appassionati di Rock italiani persero la grande opportunità di assistere ai loro spettacoli preferiti a pochi passi da casa.