Molto presto sarà messo all’asta un vero e proprio cimelio della storia del rock, uno dei simboli di questo tanto amato genere: l’artwork della copertina dell’album d’esordio della band di “Black Dog”: Led Zeppelin I (1969).
Il disastro del dirigibile LZ 129 Hindenburg
L’album omonimo della band, pubblicato il 12 gennaio del 1969, è considerato ancora oggi una pietra miliare del rock. Quando pensiamo a questo iconico disco uno delle prime cose che ci viene in mente è sicuramente la tanto discussa ed idolatrata copertina. L’artwork di questo lavoro discografico, realizzato con cura da George Hardie, presenta l’immagine in bianco e nero della foto scattata da Sam Shere del disastro del dirigibile LZ 129 Hindenburg.
Questo Zeppelin (per ‘Zeppelin’ si intende un tipo di dirigibile tedesco) era stato costruito in onore del secondo Presidente della Germania Paul von Hindenburg e il 6 maggio del 1937 prese inspiegabilmente fuoco mentre era in volo a Manchester Township, nel New Jersey. E, come spiegò l’iconico Jimmy Page nel 2016, la band scelse proprio quell’immagine perché ”volevano dare l’idea dell’impatto attraverso un’interpretazione grafica”. Si insomma, così come il disastro del dirigibile, anche l’album di debutto degli Zeppelin doveva essere a travolgente e impetuoso.
E, al tal proposito, la contessa Eva Von Zeppelin è sempre stata contraria, quasi disonorata, che una rock band prendesse il suo storico cognome, risalente alla compagnia di aviazione costruita da suo nonno: il conte Ferdinand Adolf Heinrich August Graf Von Zeppelin. Una volta, infatti, la contessa tentò addirittura di sabotare la band di Jimmy Page, Robert Plant, John Bonham e John Paul Jones. I fatti risalgono al 28 febbraio del 1970: la contessa Eva, sapendo che la formazione britannica si sarebbe dovuta esibire a Copenhagen, minacciò di denunciarli per uso illecito del cognome di famiglia. Gli Zeppelin, alla fine, in quell’occasione furono costretti ad esibirsi sotto il nome fittizio di “Nobs”.
L’artwork della copertina di Led Zeppelin I all’asta
Adesso torniamo però all’argomento che ci ha portato fin qui, l’artwork della copertina di Led Zeppelin I. La tiratura originale del disco, riprodotta su poco meno di due mila copie, mostrava inizialmente la dicitura “Led Zeppelin” di color turchese. Qualche settimana dopo, però, i colori furono sostituiti con la più attuale e conosciuta versione arancione.
Ora non sappiamo con precisione quale dei due artwork sarà messo all’asta, se quello più raro e prezioso con la dicitura turchese o quello classico. Sappiamo, però, che il valore si aggirerà tra i 20.000 e i 30.000 dollari. Il concorso per aggiudicarsi questo speciale lotto, presentato dalla casa d’aste Christie’s, inizierà il 2 giugno e terminerà il 18 dello stesso mese.