Robert Plant ha ripercorso e ricordato alcuni importanti tappe della sua carriera in una intervista recente al giornale inglese Daily Mail. Come molti ricorderanno, Robert Plant era un frontman davvero particolare e atipico, molto diverso da altri cantanti molto esagerati. In fondo, Robert è sempre stato un grande appassionato di musica e, nonostante avesse i suoi vizi e i suoi problemi, non è stato un cantante particolarmente afflitto da problemi di dipendenze. Per questo motivo, Robert Plant era molto diverso dal collega John Bonham (pesantemente dipendente dalle droghe), o da Keith Moon, oppure da Jim Morrison e molti altri. Vediamo come la vita di Robert Plant é cambiata dopo la morte del figlio.
I POCHI PROBLEMI DI DIPENDENZA DI ROBERT PLANT
LA MORTE DEL FIGLIO DI ROBERT PLANT
IL CAMBIAMENTO ARTISTICO DI ROBERT PLANT
IL POST 1977 DI ROBERT
A causa del dolore scaturito dalla morte del piccolo Karac, Robert visse un periodo di fortissima depressione. Il Nostro prese seriamente in considerazione l’idea di ritirarsi dalla scena musicale e abbandonare per sempre il mondo della musica. Era il 1977 e i Led Zeppelin, a detta del chitarrista Jimmy Page, avevano ancora qualche cartuccia da sparare. Fu lui a convincere Robert Plant a proseguire. La nascita nel 1979 del terzo figlio di Robert, Logan Romero, lo aiutò ad andare avanti. La vita di Robert Plant é cambiata dopo la morte del figlio ma l’artista è riuscito a risollevarsi e dare al mondo delle vere perle musicali.