Lars Ulrich dei Metallica ha deciso di spiattellare al mondo intero quali sono i suoi album heavy rock preferiti di tutti i tempi. Fare una scelta è piuttosto difficile data la lunghissima lista di album degni di nota, ma il Nostro ha deciso di optare per alcuni di questi cercando di definirli con cura sul genere “heavy rock“. Molti infatti presentano contaminazioni con il metal, l’heavy metal oppure lo shock rock. È strano che però non abbia inserito nessuno degli album dei Metallica, ma conosciamo il personaggio e sappiamo che Lars Ulrich è molto lontano dall’essere una persona arrogante e boriosa. Vediamo quindi quali sono i migliori album heavy rock secondo il batterista dei Metallica.
Intervista per Rolling Stone
Il batterista dei Metallica è riuscito a selezionare alcuni dischi assolutamente degni di nota e di menzione durante una recente intervista per il celebre magazine Rolling Stone. Molti di questi nomi sono diretti concorrenti dei Metallica, ma ciò non ha fermato Ulrich da inserirli comunque nella sua personale classifica. In realtà, le varie band metal e hard rock non sono mai state in grande competizione a vicenda (ad eccezione di qualche eccezione guidata dai vari consulenti marketing). Come vedrete fra poco, il Nostro non ha scelto solamente album vecchi e “superati” ma anche qualche disco più recente.
Ci sono gli AC/DC!
Il primo disco che Lars Ulrich ha deciso di inserire nella sua personale classifica è degli AC/DC, Let There Be Rock, del 1977. Il Nostro ha detto proprio riguardo a questo album: “Questo è il disco più pesante degli AC/DC, il disco più denso degli AC/DC, il disco più energico degli AC/DC. Lo adoro“. Ricordiamo che questo disco non vede la presenza di Brian Johnson, “attuale” cantante della band ma c’è ancora la grandissima voce di Bon Scott. Tra le altre cose, si sono anche altri dischi interessanti e un po’ diversi dal solito. Uno di questi è dei Blue Öyster Cult, relativamente sconosciuti in Italia, intitolato On Your Feet or On Your Knees, lavoro del 1975.
Ci sono i Motorhead e i SOAD!
Overkill dei Motorhead è un altro disco che è stato scelto dal batterista dei Metallica come uno dei simboli dell’heavy rock. Lars Ulrich ha infatti detto: “Non avevo mai sentito nulla di simile. Mi ha fatto saltare la testa. E poi quel tipo di energia è continuato per tutta la loro carriera: era qualcosa di davvero crudo e forte“. Oltre ai Motorhead, nella sua classifica c’è anche la presenza dei System of a Down con il loro album più famoso, Toxicity, del 2001. A proposito, il Nostro ha detto: “Era politico, era pazzo, era pazzo, era energico, era incredibile, dal punto di vista del songwriting era ben fatto. È stato di grande ispirazione per quello che abbiamo fatto dopo”.
Gli altri classici
Ulrich ha poi deciso di inserire altri dischi più “classici” rispetto ad altri meno impegnativi o complessi. Tra questi, da segnalare la presenza di Appetite for Destruction, il disco forse più celebre dei Guns N’Roses, Dirt degli Alice in Chains e pure un disco dei Black Sabbath, Sabotage del 1975. Ovviamente non potevano mancare i Deep Purple con il sempreverde Made in Japan dei primi anni Settanta così come i Judas Priest (Unleashed in the East). Ci saranno gli acerrimi nemici dei Metallica, gli Iron Maiden? Certamente, con The Number of the Beast del 1982.