Ancora una volta il nome di Chris Cornell si ritrova al centro dell’attenzione anche se, almeno per questa volta, non per motivi legati prettamente alla sua grande arte, ma per una questione prettamente legale. La moglie, Vicky Cornell, ha deciso infatti di fare causa ai Soundgarden, a causa della realizzazione dell’album di inediti – e destinato alla memoria del cantante grunge statunitense – che non sarebbe legale, in quanto realizzata senza tener conto delle royalties dei brani stessi, che erano stati realizzati per essere destinati alla moglie e alla figlia. Dall’altro canto, naturalmente, i Soundgarden hanno risposto alle polemiche della donna.
La smentita di Vicky Cornell sul biopic con Brad Pitt protagonista
Già in passato Vicky Cornell aveva avuto modo di parlare di Chris Cornell e di smentire, in quell’occasione, la realizzazione di un biopic sulla figura di Chris Cornell, che avesse come protagonista la figura di Brad Pitt. In quel caso, per quanto la possibilità aveva emozionato non poco i fan della band, la donna ha deciso di porre fine alle voci che si erano subito diffuse nel mondo della musica, bollandole come fake news.
Queste erano state le parole di Vicky Cornell in merito: “E’ tutto inventato […] Fate delle ricerche prima di riportare le notizie. E’ una fake news messa in rete attraverso IMDb da troll e hater che hanno così tanto tempo per creare pagine fake. Chiedo scusa ai fan che sono stati ingannati”. E ancora: “La pellicola in sé, ogni attore scritturato, l’intera pagina IMDb – potete immaginare quanto tempo bisogna avere per fare tutto questo? Per quale altro motivo se non quello di essere malati e ossessionati […] Rispondo raramente a cose che mi riguardano ma non toccate i miei figli o mio marito”.
Vicky Cornell ha fatto causa ai Soundgarden
In quest’occasione, Vicky Cornell ha deciso di fare causa ai Soundgarden, in merito all’utilizzo improprio da parte della band di brani realizzati da Chris Cornell, e destinati a sua moglie e sua figlia. L’atto dei Soundgarden è stato ritenuto, dalla donna, un “tentativo truffaldino di intestarsi alcune registrazioni audio creato da Chris prima che morisse”.
In merito alla realizzazione degli inediti, la band aveva affermato: “Si, è una cosa abbastanza realistica: abbiamo qualche ultimo colpo in canna. C’è tanto materiale già scritto e in alcuni casi già provato e registrato. Tutto ciò che occorre è che ogni componente faccia il proprio dovere. Poi possiamo scegliere il produttore che più ci convince, affinché esca fuori un lavoro degno dei Soundgarden. Quindi si, è possibile esca un disco postumo fatto di inediti, anche perché è esattamente quello che stavamo facendo prima che Chris morisse.”
Chiaramente, l’azione legale di Vicky Cornell non è per nulla piaciuta alla formazione stessa, che ha replicato rispondendo alla donna, e dicendo che è colpa sua se la realizzazione di un nuovo album in studio è stata sempre bloccata in anticipo. E, a ciò, sono stati aggiunti anche dei fatti concreti: dei 7 brani contestati, 5 non sono stati realizzati dal solo Chris Cornell.