Mina e Lucio Battisti sono stati in grado di dare un nuovo volto alla musica italiana in tutte le sue forme. Ci sono riusciti sia da soli che nelle loro collaborazioni, seppur piuttosto rare. Quando due artisti così straordinari univano le loro forze, i risultati non potevano che essere di assoluto rilievo. Inoltre, hanno avuto anche un rapporto di sincera amicizia. Diamo un’occhiata alla storia del rapporto tra Mina e Lucio Battisti, cogliendo alcuni particolari sorprendenti di due artisti fuori dal comune.
Un sodalizio discografico breve, ma intenso
A dire la verità, la collaborazione artistica tra due geni come Mina e Lucio Battisti è durata molto poco. I due si sono incrociati a cavallo tra il 1970 e il 1971. La Tigre di Cremona ha infatti realizzato quattro inediti insieme al cantautore romano, scritti da quest’ultimo insieme al celebre paroliere Mogol. Stiamo parlando di Insieme, Io e te da soli, Amor mio e La mente torna. Quattro tra i brani più conosciuti della vasta produzione dell’artista, grazie ai quali Anna Maria Mazzini ha impresso il suo nome della storia della musica italiana. Ma la loro correlazione non termina assolutamente qui.
Il meraviglioso duetto di Mina e Lucio Battisti
Infatti, il 23 aprile del 1972, i due cantanti si sono cimentati in poco meno di 9 minuti di duetto, entrati nella storia dello spettacolo italiano. Avvenne in occasione del programma Teatro 10, durante il quale le due celebri star hanno catalizzato l’attenzione di un pubblico oceanico. I due cantarono insieme ben sei brani, tra i quali i già citati Insieme e Io e te da soli e alcuni classici di Lucio, tra cui Mi ritorni in mente, Il tempo di morire, Eppur mi son scordato di te ed Emozioni. In tempi recenti, il duetto è stato riproposto in televisione nel programma Techetechetè. I due interpreti, di lì a poco, avrebbero scelto di ritirarsi a vita privata e continuare a farsi notare solo grazie alle loro straordinarie canzoni.
I due album che la Tigre di Cremona dedicò a Lucio
Nel corso degli anni successivi, Mina avrebbe scelto di dedicare al suo caro amico Lucio ben due album tematici. Il primo risale al 1975, si intitola semplicemente Minacantalucio e viene considerato epocale nel suo genere. Il secondo è stato composto nel 1994 e si intitola Mazzini canta Battisti. Negli anni successivi, la cantante riprese la produzione di Mogol e Battisti in numerose circostanze, incidendo alcuni loro brani in altre lingue. Nel 2018, è stato invece lanciato il nuovo lavoro Paradiso – Lucio Battisti Songbook, che racchiude tutte le canzone di Lucio cantate da Mina oltre a nuove interpretazioni di Vento nel vento e Il tempo di morire.
La lettera che lei dedicò a lui
Come è possibile sottolineare quanto fosse importante il rapporto tra Mina e Lucio Battisti? Il 28 settembre 1998, 19 giorni dopo la morte dell’artista di Poggio Bustone, lei gli dedicò una lettera struggente. “Ogni volta che sentivo un tuo pezzo o che qualcuno fischiettava qualcosa di tuo, mi veniva voglia di mettermi in contatto con te”, così recita un estratto. “Sei stato il più grande nel realizzare il miracolo che ci fa sentire tutti figli della stessa materia, che ci fa cantare tutti insieme con le lacrime agli occhi.”
“Ogni volta che ci incontravamo in sala di incisione aggiungevamo qualche dettaglio al nostro progetto. Tutto era variabile tranne la presenza di due soli coristi: noi due. Vuol dire che la cosa è soltanto rimandata”. Già da queste tenere parole, è possibile comprendere quanto due artisti così straordinari, insieme, avrebbero potuto dare ancora di più alla musica italiana.