Quella di Elvis Presley, fu una figura fondamentale nella formazione dei Beatles. Il Re del Rock N’Roll funse da apripista ai grandi artisti che, nel corso degli anni ’60, svettarono nelle classifiche internazionali. L’opera di Elvis arrivò ad essere vitale per il leggendario quartetto di Liverpool. John Lennon, in particolare, nutriva una profondissima ammirazione nei confronti di Elvis Presley. Sin da quando i Beatles irruppero sulle scene internazionali, la colonna portante della band esercitò non poche pressioni affinché riuscisse a combinare un incontro con il Re del Rock N’Roll.
Passò del tempo, ma l’artista riuscì a realizzare il suo sogno. John Lennon organizzò il suo incontro con Elvis Presley con l’aiuto di un amico giornalista, Chris Hutchins. In realtà, fu lo stesso Re del Rock ad essere la causa fondamentale della procrastinazione della sua conoscenza con la colonna portante dei Beatles. Hutchins, infatti, rivelò che Elvis Presley fosse restio ad incontrare John Lennon ed i Beatles poiché, secondo lui, la band stava cercando di farsi pubblicità attraverso di lui. In realtà, i Fab Four erano nel pieno del loro Boom negli States; l’incontro che Lennon tentava di architettare con Presley, quindi, non aveva alcun doppio fine.
La storia dell’incontro tra John Lennon ed Elvis Presley
Nel corso di una recente intervista rilasciata da Hutchins per celebrare l’ottantesimo compleanno di John Lennon, il giornalista ha ricordato i particolari del suo incontro con Elvis Presley, dicendo: “Ci recammo nella casa di Elvis a Bel Air. Era da un anno che John mi chiedeva di visitare quel luogo. Presley aveva preparato un piccolo party di benvenuto. Sebbene avesse provato a nasconderlo, il suo disappunto per la nostra presenza era palpabile ed il Colonnello Tom Parker non fece nulla per smorzare la tensione. Il giudizio di John non tardò ad arrivare, si disse immediatamente deluso da Elvis ed era sorpreso del controllo che il suo manager esercitasse su di lui. L’atmosfera era imbarazzante. John cercava di fare dell’umorismo per sdrammatizzare, ma Elvis sembrò irremovibile”.
Successivamente, Hutchins si è espresso riguardo la fine dell’incontro, facendo alcune interessanti rivelazioni: “Quando andammo via, Parker sopraggiunse al parcheggio e mi disse che avrei dovuto riferire ai fan che questa notte fosse stata incredibile. John si girò e mi disse di dire solo la verità, ovvero che fu una serata da buttare. Penso che oggi John avrebbe trattato la vicenda con molto più tatto, ma all’epoca risentì molto del comportamento di Elvis”.
Infine, il giornalista ha spiegato per quale motivo Elvis fosse così astioso nei confronti dell’artista, spiegando che la posizione pacifista di Lennon riguardo la guerra in Vietnam avesse infastidito in modo particolare il Re del Rock. Non solo, nel constatare l’apporto di Parker sulle decisioni di Presley, Lennon non ha potuto fare altro che chiedere al musicista dove fosse finito il vero Re Del Rock N’Roll, dicendogli di non essere più lo stesso. Presley si offese profondamente innanzi alle parole di Lennon, arrivando a pretendere che l’ F.B.I. dovesse mettere l’artista al bando in quello stato.