Kurt Cobain – leader e voce dei Nirvana – ha indubbiamente segnato un certo capitolo della musica mondiale. Emerso dall’enclave del grunge di Seattle – le cui suggestioni hanno portato alla pubblicazione di Bleach – è poi riuscito a rendere il genere mainstream. Con l’uscita di Nevermind infatti – nel 1991 – quelle sonorità distorte e quella vocalità graffiata escono dai confini dello Stato di Washington. Il mondo inizia a conoscere quel ragazzo con la faccia da angelo, i jeans strappati e le camicie a quadri. Lo inizia ad amare, in effetti, così tanto che quando scompare tragicamente – nel 1994 – lo piange con rammarico e cordoglio. In sua memoria esiste un parco segreto ad Aberdeen – un luogo che il cantante dei Nirvana amava visitare quando era in vita.
KURT COBAIN, I PRIMI ANNI AD ABERDEEN
Kurt Cobain – passato alla storia come il leggendario frontman dei Nirvana – nasce nell’ospedale di una piccola città dello stato di Washington – Aberdeen. I primi mesi di vita li trascorre ad Hoquiam, prima che la famiglia decida di trasferirsi definitivamente nella città che gli aveva dato i natali. Kurt si dimostra fin da subito un bambino unico. La sua camera da letto – con il passare degli anni – assume sempre più l’aspetto di uno studio d’arte. Il piccolo ama replicare – quasi in modo perfetto – i personaggi dei suoi cartoni preferiti. Inoltre, all’età di due anni inizia ad appassionarsi alla musica. Si avvicina al pianoforte e comincia a cantare. Riesce a riprodurre – sia musicalmente che strumentalmente – qualsiasi canzone gli venga proposta dai membri della sua famiglia.
LA MUSICA E IL DIVORZIO DEI GENITORI
I primi anni di vita di Kurt Cobain sembrano passare in modo abbastanza felice. La musica lo appassiona sempre di più e i suoi gusti musicali si sviluppano di conseguenza. Ascolta i Ramones e i Beatles già in tenera età. Tutti questi interessi diversificati si uniscono – in Kurt – ad un’iperattività che la madre tenta di tenere sotto controllo con dei medicinali. All’età di otto anni il primo e vero grande trauma delle vita del cantante dei Nirvana. I due genitori divorziano e Kurt ne rimane talmente sconvolto che porterà dietro quella ferita per tutta la vita. Il cambiamento – anche nei suoi atteggiamenti – è evidente e palpabile. D’improvviso il bambino si chiude in se stesso, diventa timido e introverso. “Per qualche ragione me ne vergognavo. Mi vergognavo dei miei genitori – dirà il frontman nel 1993 – desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni”.
KURT COBAIN LANDING
Kurt Cobain trascorre l’adolescenza facendo la spola tra la casa della madre e quella del padre, di cui cerca disperatamente l’approvazione. Quando esce invece ama passare il tempo vicino allo Young Street Bridge, ad Aberdeen. Proprio nella città natale del cantante dei Nirvana, si trova un parco in sua memoria. Immortalato da Cobain nella canzone Something in the Way, il luogo è diventato meta di pellegrinaggio per tutti i fan dei Nirvana e del loro frontman. Su una panchina sono stati incisi alcuni versi della canzone, oltre a vari graffiti – realizzati sotto il ponte – e alla statua di una chitarra in sua memoria.
Il memorial park in onore di Kurt Cobain è localizzato in un luogo molto tranquillo e aperto ai visitatori 24 ore su 24. Oltre al Kurt Cobain Landing – l’altro nome con cui è conosciuto il sito – i fan possono visitare altre località di culto. In primo luogo il cartello – posto all’ingresso di Aberdeen – che riporta la scritta Come As You Are. In città inoltre è possibile ammirare un grande murale dedicato ai Nirvana e alla loro musica.