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Korn: “La morte della moglie di Jonathan Davis ci ha cambiati profondamente”

È i 17 agosto del 2018 quando Deven Davis, moglie del cantante dei Korn, Jonathan, viene trovata morta a Bakersfield, in California. La causa del decesso è dovuta ad un’overdose accidentale. Secondo l’autopsia, infatti, la donna avrebbe assunto una dose letale di eroina, cocaina, clonazepam, topiramate e fluoxetina. Jonathan e Deven stavano, in realtà, divorziando.

Il Leader dei Korn aveva denunciato la moglie per violenza domestica, ottenendo un’ordinanza restrittiva nei suoi confronti proprio nel giorno del suo decesso. Jonathan avrebbe, inoltre, chiesto al tribunale che la custodia dei figli le venisse tolta, così come il diritto di vederli. Nonostante la malattia mentale di Deven, legata al suo abuso di sostanze stupefacenti, la donna avrebbe tentato di smettere con alcol e droghe nelle settimane antecedenti al decesso. Deven era ricoverata in una clinica di recupero, ma il giorno in cui è crollata; ha scelto di scappare.

Le parole del Leader dei Korn dopo la morte della moglie

“Suonare per il pubblico è stata la mia terapia”, ha ammesso Davis a poco più di due mesi dalla morte della sua ex consorte. Il frontman dei Korn ha scelto di tornare quasi immediatamente sul palco, per risanare le ferite che, la tragica morte di Deven, gli ha inflitto. Per tutta la vita ha combattuto contro l’abuso di droghe. Aveva 39 anni e, insieme, abbiamo dato alla luce due splendidi bambini, Pirate e Zeppelin”. Sono queste le parole di Jonathan Davis, nel corso di un’intervista.

“Deven era una moglie meravigliosa – aggiunge – Una madre meravigliosa e un’amica meravigliosa. Soffriva di una grave malattia mentale, sono stato costretto ad allontanarmi da lei. È stato devastante”. Il leader dei Korn ha rilasciato queste dichiarazioni in un comunicato ufficiale, appena dopo che il coroner aveva ufficializzato il decesso della sua ex moglie. Durante il primo concerto con la band dopo la tragedia, Jonathan è scoppiato a piangere sul palco, mentre suonava 4U. “Era la sua preferita scusatemi”. A distanza di 3 anni, appare chiaro come questa catastrofe irreparabile, abbia influenzato la carriera dei Korn.

Brian Welch: ecco come la morte di Deven ha influenzato la band

Nel corso di un’apparizione sulla stazione radiofonica Lazer 103.3, il chitarrista dei Korn, Brian “Head” Welch, ha parlato di come la morte, non solo della moglie, ma anche della madre di Davis, più tardi, abbia avuto impatto sulla creazione del loro ultimo album, The Nothing, datato 2019.  Gli siamo stati molto vicini. Siamo stati da lui, in casa sua. Solo perché volevamo, perché siamo amici. Abbiamo stretto molto il nostro rapporto. Non sapevamo cosa fare – spiega Welch – perché eravamo nel bel mezzo della stesura del disco. Lavoravamo per intere settimane prima che accadesse l’irreparabile. Dopo la morte di Deven non sapevamo se saremmo riusciti a tornare a lavoro.

“Alla fine è stato solo un capitolo della nostra storia. Ma, al di la di tutto, ha rafforzato la nostra amicizia, rendendoci più ottimisti nei confronti della vita. Credo che la tragedia ti insegni, perché fa pensare, aggiunge. “Penso che Jonathan abbia scavato a fondo, cercando una cura attraverso la scrittura e la composizione dei brani, proprio come faceva in passato. Dal dolore, emergono opere meravigliose, se lasci che il flusso scorra. Se non riesci a controllarlo, ti distrugge, rendendoti ingestibile”.

 

 

 

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