Quando si parla dei KISS si parla sempre di una band piuttosto celebre. Di solito le band rock e metal hanno sempre vissuto nella loro storia dei momenti non proprio felici, delle litigate incredibili o delle divergenze artistiche creative importanti. Alcune volte però nascono dell’antipatie a pelle prima ancora che i membri del gruppo inizino effettivamente a suonare, a comporre e pubblicare dischi insieme. È proprio questo il caso ultimo, infatti il frontman Paul Stanley non ha mai nascosto una certa antipatia iniziale nei confronti del vero leader dei KISS, ovvero il bassista Gene Simmons. Ma perché? Per quale motivo lo odiava così tanto? Beh, non c’è un motivo, era una cosa d’apparenza.
L’intervista al podcast di Joe Bonamassa
Il cantante dei KISS ha detto: “Quando ho incontrato Gene Simmons per la prima volta, non mi piaceva particolarmente. Ma ero coinvolto e interessato al pragmatismo della sua personalità”. Durante un’apparizione sul podcast Live From Nerdville Con Joe Bonamassa, il cantante e chitarrista dei KISS, il frontman Paul Stanley, ha parlato della sua relazione con il bassista Gene Simmons, uno dei fondatori del gruppo. Alla domanda sulle differenze tra lui e Gene Simmons e su come loro sono riusciti a superarle, Stanley ha risposto che non è stato facile, almeno all’inizio.
Le dichiarazioni di Paul Stanley dei KISS
Stanley ha affermato: “All’inizio odiavo Gene Simmons. Ma bisognava dare la priorità alle cose giuste e capire qual era la cosa più importante per sè per raggiungere il tuo obiettivo. E sapevo che io e Gene eravamo molto più forti insieme di me da soli. Non sono davvero sicuro che sapesse che lo odiassi, ma è stato assolutamente irrilevante. Mi chiedevo spesso: ‘Come posso arrivare dove voglio andare? Come posso ottenere quello che voglio?. E Gene era essenziale per questo. Ed eccoci più di 50 anni dopo. È sorprendente. Abbiamo creato qualcosa che sopravvive al corso del tempo.”
Gli screzi da persone mature e adulte
Nel 2019, Paul Stanley aveva parlato ancora del suo rapporto particolare che aveva instaurato con Gene Simmons. Aveva detto: “Abbiamo sempre discusso a causa del nostro background musicale e personale. Abbiamo discusso delle nostre azioni musicali e crediamo che bisognare lavorare sodo per ciò che ci viene dato. Non siamo fannulloni. Credo anche che abbiamo costruito una relazione sulla fiducia e una relazione sul rispetto reciproco. Ciò non significa che non abbiamo combattuto o avuto i nostri momenti. Ma anche i fratelli fanno così nella vita di tutti i giorni”.
Gene Simmons è come un fratello per il frontman Paul Stanley
Stanley ha concluso dicendo: “Penso che Gene sia la cosa più vicina a un fratello. Posso contare su di lui in qualsiasi situazione. È stato lì per me e io sarò sempre lì per lui. Ciò non nega il fatto che siamo persone molto diverse nel modo in cui reagiamo o rispondiamo alle cose. O in base a ciò che ci diciamo. Sono d’accordo su molte cose che dice o certe cose che fa? Certo che no. Mi piacciono certi comportamenti? No. Ma non cambia il nostro rapporto. Siamo persone diverse. Gli anni insieme ci abbiano solo avvicinato”.