Il 7 Settembre 1978 ci lasciava Keith Moon, a seguito di un’overdose da clometiazolo – una pasticca regolarmente prescrittagli, nella sua terapia contro la tossicodipendenza. Moon è stato un batterista britannico, passato alla storia per aver militato nella formazione degli Who. Per commemorarne la memoria, vogliamo ricordare in questo articolo la sua ultima esibizione in assoluto…non con la sua band, ma con i leggendari Led Zeppelin.
KEITH MOON, TUTTI I SUCCESSI E LA CARRIERA DEL BATTERISTA DEGLI WHO
Keith Moon è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori batteristi nella storia della musica. Nel 2011 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al secondo posto – dietro solo a John Bonham – nella classifica dei migliori musicisti al drum stik. Il talento musicale evidente fin dalla giovane età – sviluppato da autodidatta, come molti suoi contemporanei – unito ad un carattere irrequieto e turbolento, ne hanno caratterizzato fin da subito il personaggio.
Nella prima metà degli anni ’60 Keith Moon entra ufficialmente a fare parte degli Who – la band con la quale raggiungerà successo e consacrazione internazionale. Il suo fragile equilibrio psicologico, unito però ad una dipendenza da alcool e droga, ne minano molto presto l’esistenza. Tanto più che nel 1970 – dopo aver ucciso per sbaglio il proprio autista e assistente personale con la sua Bentley – inizia un lento logoramento fisico e mentale.
THE WHO, L’ALBUM SOLISTA DI KEITH MOON E LA MORTE
Prima della morte, avvenuta nel 1978, Keith Moon pubblica un album solista – oltre ai progetti musicali con gli Who. Rilascia infatti il lavoro discografico Two Sides of the Moon dove – nel ruolo di cantante – è fiancheggiato da Ringo Starr alla batteria e Jim Keltner.
Il 7 Settembre del 1978 poi, dopo aver trascorso la serata con un altro ex Beatles – Paul McCartney – e la moglie Linda, torna a casa con la fidanzata Annette Walter-Lax. Ingerisce una smodata quantità di pasticche di Clometiazolo – prescritte dal suo medico per il trattamento contro con la tossicodipendenza – e si mette a letto a vedere un film. Mentre la donna gli sta preparando una bistecca e delle uova, Keith Moon muore nel sonno per overdose, a soli 32 anni.
LED ZEPPELIN, L’ULTIMA ESIBIZIONE DI KEITH MOON NEL 1977
Il 23 Giugno del 1977, in occasione di un concerto dei Led Zeppelin a Los Angeles, Keith Moon sale per l’ultima volta su un palco. La band di Robert Plant e Jimmy Page, invita infatti il batterista degli Who accanto a John Bonham per esibirsi con loro. Moon non se lo fa ripetere due volte e accompagna la formazione nel brano Moby Dick. Il musicista appare anche piuttosto ubriaco, tanto da prendere un microfono dal kit di Bonham per svelare al pubblico “il vero significato del rock ‘n roll”.
L’esibizione di Keith Moon al Forum di Los Angeles nel 1977 è stata l’unica occasione nella quale il batterista degli Who è apparso sullo stesso palco assieme ai Led Zeppelin. Un’occasione più unica che rara, dato che si sono potuti vedere – uno accanto all’altro – i due più grandi batteristi di tutti i tempi: Moon appunto, e John Bonham. Di lì a pochi mesi il primo se ne sarebbe andato per overdose. E Bonham lo avrebbe seguito solo nel 1980.