E’ un fatto tristemente noto che, nel mondo della musica, le compagne e le mogli delle rockstar non siano spesso viste di buon occhio. In buona parte perché si ritiene che distraggano e allontanino i propri partner musicisti dal lavoro. Ma con alcune di queste, il malcontento raggiunge livelli parossistici. Parliamo di Yoko Ono, moglie dell’ex Beatles, John Lennon. L’artista giapponese, non solo è spesso derisa per la propria arte, ma è condannata – più o meno unanimemente dai fan dei Fab Four – per aver portato allo scioglimento della band. Lennon tuttavia, è sempre stato dalla sua parte, arrivando a individuare – nella sua discografia – la migliore canzone rock di sempre.
BEATLES, L’AMORE DI JOHN LENNON E YOKO ONO
E’ indubbio che, a concorrere allo scioglimento dei Beatles, siano stati molteplici fattori. L’introduzione al mondo delle droghe e delle sostanze stupefacenti. La spinta sempre più decisa verso carriere soliste – soprattutto da parte del duo compositivo Paul McCartney-John Lennon. Il talento emergente, ma ignorato, di George Harrison.
E sicuramente, l’influenza artistica e umana di Yoko Ono sull’autore di Imagine. Negare il peso dell’artista giapponese sull’arte e la coscienza di John Lennon sarebbe quanto mai ingenuo. Tanto più che – l’ex Fab Four -ha sempre considerato la compagna come una delle musiciste più talentuose della storia.
JOHN LENNON, LA MIGLIOR CANZONE ROCK ‘N’ ROLL DI YOKO ONO
John Lennon riteneva la musica di Yoko Ono totalmente unica nel proprio genere. Ma non solo. Per l’ex chitarrista dei Beatles, la moglie avrebbe scritto una delle migliori canzoni che il rock abbia mai avuto. Si tratta di Don’t Worry Kyoko – un pezzo ispirato ad un fatto personale, realmente accaduto.
Prima di incontrare John Lennon nel 1966 infatti, la Ono era sposata con il musicista jazz Anthony Cox. Dalla loro unione era nata Kyoko Chan Cox. Al divorzio dei genitori, era seguita un’aspra battaglia legale proprio per la custodia della bambina. E, sebbene fosse stata vinta da Yoko Ono, Cox se ne andò con Kyoko, ispirando all’artista giapponese la canzone di cui stiamo parlando.
YOKO ONO, L’UNICITA’ DI DON’T WORRY KYOKO
Come parte della produzione d’avanguardia di Yoko Ono, la canzone dedicata alla figlia Kyoko è unica nel suo genere. Il testo minimalista e ripetitivo, si associa ad un cantato difficile da assimilare o da inserire in un contesto musicale più mainstream. Nonostante questo, degno di nota è il riff di vaga suggestione blues – non troppo lontano dalle sonorità rock anni ’70.
John Lennon era rimasto profondamente colpito da Don’t Worry Kyoko, tanto da paragonarlo ad altri pezzi storici della musica rock. Per l’ex Beatles, la canzone di Yoko Ono non aveva nulla da invidiare ai lavori discografici dei Beatles, dei Rolling Stones o degli Who. La sua adorazione si spinse al punto che, definì il brano come “una delle migliori canzoni rock ‘n’ roll della storia”.
JOHN LENNON E L’AMMIRAZIONE PER LA CANZONE DI YOKO ONO
Per John Lennon, Don’t Worry Kyoko, era un pezzo unico all’interno del panorama musicale. Un brano che anzi, precorreva i tempi, e che avrebbe potuto aggiungere molto alla discografia rock. Sebbene l’ex Beatles avesse elogiato il pezzo di Yoko Ono in tutti i modi, non riuscì mai ad elevarlo agli occhi di critica e pubblico.
Tanto che, durante un’esibizione della Plastic Ono Band nel 1969, quando si esibì lui stesso in Don’t Worry Kyoko, scatenò reazioni contrastanti anche tra i suoi colleghi. Assistettero infatti alla versione del brano – della lunghezza di ben 20 minuti – sia George Harrison che Keith Moon. E mentre Lennon andava avanti nell’esecuzione, senza dar segno di volersi fermare, i due si scambiarono molte occhiate nervose.