È incredibile come una semplice chitarra possa unire i destini di due persone, rendendoli grandi amici. È ciò che successe fra Jimmy Page e Jeff Beck, che dopo il loro primo incontro, avvenuto negli anni sessanta. Ma la cosa ancora più incredibile, è come il regalo di questo strumento da parte di Beck a Page abbia reso il primo album dei Led Zeppelin una forza della natura.
La storia dell’incontro fra Jimmy Page e Jeff Beck
Jimmy Page e Jeff Beck si conobbero quando entrambi cominciarono le loro carriere da musicisti. Tutto cominciò quando il chitarrista dei Led Zeppelin raccomandò Beck per gli Yardbirds: “Facevo parte di quell’intera generazione che era sedotta dal sound del rock ‘n’ roll“, aveva raccontato Page a Fender. “In quel periodo non c’erano molti chitarristi dove mi trovavo io. Esisteva però un college con una facoltà artistica nella cittadina inglese di Epsom, ed era proprio il college che stava frequentando la sorella di Jeff Beck“.
Page ricordò come allora Beck stava provando ad imparare a suonare la chitarra, ma che ne possedeva solo una fatta in casa. Qualcuno disse a sua sorella che nelle vicinanze c’era un altro chitarrista: Jimmy Page. “Credo che la sorella di Beck e il tizio che le raccontò di me abbiano pensato: “forse dovremmo far suonare insieme questi due“, ricordò Page. “Un giorno sentii bussare alla mia porta. Aprii, ed era la sorella di Jeff, che teneva in mano la chitarra del fratello; legammo subito“.
Il chitarrista dei Led Zeppelin presto cominciò la sua carriera come turnista. In seguito gli venne chiesto di unirsi agli Yardbirds, ma disse che non si sentiva troppo a proprio agio, perché sapeva che Eric Clapton non ne era al corrente, quindi rifiutò. La proposta gli si ripresentò: “A quei tempi ero un produttore. Quando me lo richiedettero dissi che c’era qualcuno che avrebbe davvero fatto al caso loro, e quel qualcuno era Jeff Beck“.
Il leggendario regalo di Jeff Beck a Jimmy Page
Dopo ciò, Beck decise di fare un gesto di ringraziamento nei confronti di Jimmy Page: “Vivevo ancora con i miei genitori ad Epsom. Un giorno, mentre ero in casa, sentii un rombo di motori“, continuò a raccontare. “Guardai fuori dalla finestra e scorsi una Corvette Stingray sul mio vialetto. Ne uscì Jeff, con in mano una Fender Telecaster. Era un regalo per me, me la diede e mi disse: “questa è per te, per avermi fatto entrare negli Yardbirds“.
La Telecaster consacrò un periodo che Jimmy Page descrisse come una vera e propria benedizione. La Fender presentava degli specchi, che potevano creare degli effetti di luci pazzeschi sul palco, più dei draghi, che rendevano il tutto ancora più psichedelico. “Volevo formare la mia band, e capii subito come fare“, ha concluso il chitarrista, riferendosi al prezioso strumento”.