In occasione della pubblicazione del libro biografico Jimmy Page by Jimmy Page che tratta, ovviamente, dello storico chitarrista dei Led Zeppelin, il Nostro ha parlato del suo rapporto con la musica e con le chitarre. Jimmy Page ha raccontato la studia della sua prima chitarra, una Hofner regalata dal padre quasi per caso. Il chitarrista ha raccontato che quella chitarra gli venne regalato quasi per caso e da lì il Nostro si appassionò allo strumento. Il nome preciso della chitarra era Futurama Resonet Grazioso degli anni ’60. A Page piacque il suono, nonostante non fosse, chiaramente una Fender. All’epoca la Fender Stratocaster aveva dei prezzi piuttosto irraggiungibili, a meno uno non fosse piuttosto ricco e benestante.
LE SUE PRIME COVER E IL DESIDERIO DI UNA FENDER
All’inizio, Jimmy Page aveva deciso di utilizzare la sua chitarra per suonare delle cover rock n’roll, ispirate allo stile di Buddy Holly e Carl Perkins. Entrambi vengono, tra le altre cose, considerate come i pionieri e padrini del rockabilly e del rock n’roll, influenzando per anni lo stile musicale e chitarristico. Tra i due, Page era molto più appassionato di Carl Perkins che altro, indicandolo come sua massima ispirazione. Con il passare del tempo però, quella Hofner però non era più sufficiente, il Nostro desiderava moltissimo una chitarra americana. La Fender veniva vista da Page come una chitarra molto bella e sexy, nonostante avesse un prezzo proibitivo.
LA PRIMA STRATOCASTER CHE JIMMY PAGE USÒ
Page riuscì a procurarsi una Stratocaster negli anni Sessanta. Va detto che le chitarre di quei tempi non erano davvero facili da usare, come magari oggi. La Stratocaster dell’epoca era piuttosto dura e in fondo a Page non piacque così tanto. Quando riuscì a guadagnare qualche soldino in più, decise di provare qualche altra chitarra. Una delle prime che provò fu una Gretsch fino ad arrivare, solo successivamente, ad una Les Paul Custom. Sarà proprio quest’ultima a definire il suono di Jimmy Page e a legarsi a lui per moltissimi anni, anche da un punto di vista simbolico.
LA SUA LES PAUL CUSTOM
Jimmy Page ricorda che andò in un negozio chiamato John Stephen. Al tempo era già un chitarrista conosciuto e gli venne chiesto di fare una fotografia, con tutti gli amplificatori che il negozio stava promuovendo. In quel negozio conobbe un chitarrista e musicista jazz di nome John McLaughlin e pare che fu proprio quest’ultimo a consigliargli le Gibson. Anche il proprietario del negozio gli disse che la Les Paul Custom della Gibson era una chitarra incredibile e fantastica. Manco a dirlo due volte, Page si innamorò quasi subito dello strumento.
L’AMORE PER LA CHITARRA
“Perché hai voluto la Les Paul?“. Molti gli fecero questa domanda, ricevendo sempre un’unica, ferma e decisa risposta da parte di Jimmy Page. Lui ha risposto: “Perché non dovresti desiderare una Les Paul?“. Secondo Jimmy Page, la forma della grancassa, i pickup al ponte e e la possibilità di customizzarla a proprio piacimento erano elementi straordinari per una chitarra. Tra le altre cose, una delle sue prime Les Paul che lui aveva customizzato gli venne rubata nel 1970 e fu ritrovata solo nel 2016. Solamente negli anni successivi la Gibson lo chiamò direttamente per fare delle chitarre in serie su di lui, come la Gibson Les Paul Jimmy Page Custom del 2008.