Il chitarrista degli Slipknot Jim Root, intervistato dal settimanale musicale Kerrang!, ha parlato delle differenze tra Iowa, secondo album in studio della band, e il nuovo disco We Are Not Your Kind. Al chitarrista degli Slipknot, nel corso dell’intervista, è stato chiesto se effettivamente ci fosse qualche analogia tra i due album della band statunitense.
Per il chitarrista un paragone non è nemmeno lontanamente immaginabile
Per il chitarrista un paragone non è nemmeno lontanamente immaginabile : “No, nemmeno per sogno potrei comparare tutto ciò che viene fatto oggi con qualsiasi altra cosa fatta in passato. Non credo in queste cose, anzi credo sia più giusto e corretto dire: ‘stiamo lavorando al nostro album più heavy metal’, oppure ‘produrremo un disco che suoni come Iowa’. Anche se ci provassimo, però, non sarebbe la stessa cosa.” Ha dichiarato il polistrumentista statunitense Jim Root, che poi ha aggiunto:
“Non possono essere paragonate le due cose. Quell’album era frutto di un luogo e di un tempo ben preciso: non siamo più quelli di prima, non siamo più quelli che eravamo ai tempi di Iowa. Provare a ricreare ciò che eravamo sarebbe solo una forzatura e i nostri fan se ne accorgerebbero subito. E comunque anche se fosse un disco meraviglioso, veramente heavy metal, aggressivo e dinamico, non reggerebbe mai il paragone. Mi piace pensare a tutto come una continua evoluzione.”
Jim Root: non mi piace ricreare un qualcosa che è già stato fatto
Parlando ancora delle differenze tra We Are Not Your Kind e Iowa, Root ha aggiunto: “Quando abbiamo registrato Iowa, dal punto di vista sonoro, era tutto diverso. Stiamo comunque parlando di un album prodotto quasi 20 anni fa. Non mi piace ricreare un qualcosa che già è stato fatto, forse è per questo che non amo le cover.”
A fine intervista, alla domanda “cosa ha ispirato tutta la rabbia presente nei nuovi brani degli Slipknot?”, Root ha risposto: “Alla fine c’è sempre un motivo per arrabbiarsi, giusto? Basti guardare l’epoca in cui viviamo. Cerco sempre di fare qualcosa che non sia mai stato fatto prima, di non ripetermi. È semplicemente un processo di apprendimento, sto solo cercando di superare me stesso.”