La chitarra è uno degli strumenti più rappresentativi del rock e, chi è un vero appassionato del genere, conoscerà sicuramente Steve Vai: uno dei chitarristi più apprezzati del pianeta. A dir la verità Vai è anche un polistrumentista: è capace, infatti, di passare dalla chitarra al basso e dal basso alla batteria in un istante. Insomma, Steve Vai è un musicista 360 gradi, un artista che nella sua lunga e prolifica carriera ha collaborato con alcuni dei più grandi talenti della scena mondiale: gente come Frank Zappa, David Lee Roth, i Whitesnake e tanti altri grandissimi musicisti.
Il consiglio di Steve Vai per tutti i chitarristi
Votato come il decimo miglior chitarrista al mondo dalla rivista Guitar World, Steve Vai è un vero e proprio mago delle sei corde. Vai, così come il leggendario Jimi Hendrix, non va solo ascoltato ma anche osservato, perché il modo in cui domina la sua chitarra è un qualcosa di veramente ipnotico ed affascinante. Il suo strumento non suona, parla.
Il musicista, in questi giorni di quarantena forzata, ha voluto elargire alcuni fondamentali consigli per tutti gli appassionati di chitarra: “Prima di dormire, o semplicemente quando siete sdraiati sul letto, chiudete gli occhi, rilassatevi e immaginate voi stessi mentre suonate.” Ha spiegato Vai durante una puntata della nuova serie su Youtube “Alien Guitar Secrets”, aggiungendo: “Visualizzate le vostre dita sulle corde e provate ad immaginare il suono che ne potrebbe uscire. Si, lo so, può sembrare strano ma è davvero un’ottima esercitazione.“
“Cerco di spiegarmi meglio -ha aggiunto l’artista- quando sono a letto e sto immaginando il manico della mia chitarra, provo a suonare delle note ‘immaginarie’ e riesco a vedere le mie dita mentre toccano le corde. Capisco, ovviamente, che per alcune persone potrebbe essere complesso provare ad immaginare di suonare, ma è solo questione di allenamento.”
Vai: “dovete riuscire a connettervi con la vostra mente”
Il consiglio di Steve Vai può sembrare semplice, banale quasi, ma il discorso in realtà è più complesso di quanto possiate immaginare: “Se riuscirete a connettervi con la vostra mente immaginando di suonare quelle note, riuscendo anche ad ascoltarle, allora vi renderete conto di quanto sia efficace questa cosa. Vi state connettendo con il vostro ‘orecchio interiore’, state rafforzando la vostra mente e vi state esercitando seriamente. “
Ovviamente, come potete immaginare, questo è un processo che richiede tanta esercitazione e molta tecnica di base: “Questa tecnica crea un’eccezionale connessione tra il tuo orecchio e il tuo strumento. Naturalmente ci vuole attitudine e disciplina, ma alla fine potresti arrivare a fare cose che nemmeno ti saresti sognato di fare. Credetemi, è un esercizio estremamente gratificante ed efficace.”