I Rolling Stones, sin dagli albori, sono sempre stati al centro dell’attenzione, per un motivo o per un altro. E, quando si tratta di spettacoli dal vivo, le pietre rotolanti hanno sempre regalato grandi soddisfazioni: vi basti pensare, infatti, che solo in questo ultimo decennio la band è riuscita ad incassare ben 929 milioni di dollari! E, questa incredibile cifra, è stata raggiunta anche e soprattutto grazie all’incredibile successo del No Filter Tour, iniziato il 9 settembre del 2017 e terminato il 30 agosto del 2019. C’è stata, però, una volta in cui i Rolling Stones si beccarono un netto rifiuto da parte di… un certo Vasco Rossi.
I Rolling Stones e il loro Steel Wheels/Urban Jungle Tour
Prima di raccontarvi questa storia, però, è doveroso fare un passo indietro e partire dall’inizio.
Negli anni ottanta, la band di Satisfaction, non viveva un momento particolarmente tranquillo. A causa di alcune divergenze artistiche e di tensioni tra i membri del gruppo, Mick Jagger si allontanò dalla formazione, intraprendendo una carriera da solista. Una carriera che, tuttavia, durò ben poco. Il ritorno di Jagger fu accolto con gran sorpresa dai fan che, a gran voce, insistevano per un ritorno sul palco delle pietre rotolanti al completo.
E, di tutta risposta, nel 1989 i Rolling Stones pubblicarono l’album Steel Wheels e annunciarono un nuovo tour mondiale. Il rientro in scena della brand britannica, come da previsione, fu un successo clamoroso: i fan avevano fame di rock e i biglietti andavano a ruba.
La prima tranche dello Steel Wheels/Urban Jungle Tour in Nord America segnò il tutto esaurito praticamente ovunque. Stessa storia anche in Giappone, Olanda ed Europa in generale. Tra le tante date del calendario, inoltre, spiccavano anche tre tappe in Italia: il 25 e 26 luglio allo stadio Flaminio di Roma e il 28 luglio allo stadio Delle Alpi di Torino.
Il secco ‘no’ di Vasco Rossi ai Rolling Stones
In Italia, però,qualcosa non andò per il verso giusto: se da un lato la tappa nella capitale piemontese fu un vero successo, dall’altro il doppio appuntamento nella città eterna si rivelò un vero e proprio flop. Le operazioni di prevendita dei biglietti facevano fatica ad ingranare: serviva una soluzione e anche alla svelta.
Il promoter dei Rolling Stones, David Zard, prese in mano la situazione e decise di affiancare alla band la nuova stella del rock italiano: Vasco Rossi. Blasco, già acclamatissimo all’epoca, secondo Zard era l’uomo giusto per far presa sul diffidente pubblico italiano. Inoltre Rossi in quel periodo, combinazione, era alle prese col suo Fronte del palco tour e avrebbe dovuto esibirsi allo stadio Flaminio proprio due settimane prima dello spettacolo degli Stones: insomma, quale miglior occasione per fondere i due show?
E, così, pochi giorni prima dello spettacolo dal vivo dei Rolling Stones, Zard inoltrò la proposta al manager di Vasco. La risposta del cantautore, però, lasciò tutti di stucco: il suo fu un secco e deciso ‘No’.
Sia chiara una cosa: Vasco Rossi nutriva un gran rispetto e un’infinita stima nei confronti dei Rolling Stones ma, allo stesso tempo, era convinto che una tale collaborazione necessitasse di un’organizzazione esemplare, con la giusta tempistica e le giuste motivazioni.